Nella giornata dello sciopero generale del 2 dicembre dei sindacati di base, USB lancia una giornata di boicottaggio delle piattaforme di delivery per sostenere i rider in sciopero. “Domani venerdì 2 dicembre non ordinare, condividi una foto con l’hashtag #ogginonordino, tagga fds_lombardia o mandacela in dm” afferma il sindacato.
“Sono anni che si parla e ci si indigna per le condizioni in cui sono costretti a lavorare i rider, senza che né istituzioni né sindacati confederali abbiano concretamente migliorato la situazione: indipendentemente dalla piattaforma per cui lavorano sono pagati una miseria e/o sono spacciati per lavoratori autonomi, nonostante ormai diverse sentenze li abbiano riconosciuti come lavoratori subordinati: solo per citare le ultime, quella del 13 settembre contro Uber e quella del 15 novembre contro Glovo, entrambe del Tribunale di Torino” si legge in una nota. “L’algoritmo che assegna le consegne regola il loro lavoro e la loro vita imponendo dei ritmi assurdi per accedere a più consegne possibili, per arrivare a mettere insieme una paga che permetta di arrivare al mese successivo e di non essere licenziati. Questo è la causa principale di incidenti e morti sul lavoro. Emblematico è il caso di Sebastiano, il giovane rider morto a Firenze ad ottobre in un incidente e licenziato da Glovo il giorno dopo per le mancate consegne, a dimostrazione della totale mancanza sia di rispetto per l’essere umano che di ogni minimo accorgimento a tutela della sicurezza di chi lavora”.
L’USB rivendica per tutti i rider di tutte le piattaforme di delivery:
• Applicazione del CCNL logistica senza deroghe di alcun tipo, sia in materia di salario che di altri diritti come la malattia e le ferie pagate
• Obbligo da parte dell’azienda di fornire mezzi di trasporto e di sicurezza, compresa la loro manutenzione
• Hub logistici con docce, spogliatoi e aria condizionata dove aspettare le consegne
• Trasparenza dell’algoritmo riguardo all’assegnazione del punteggio
• Rispetto della Legge Rider da parte dell’ispettorato del lavoro per obbligare le aziende di delivery a fornire i dati dei lavoratori riguardanti gli orari di accesso alla piattaforma e il pagamento dei cedolini
“Chiediamo quindi a tutti i cittadini di rinunciare a ordinare domani venerdì 2 dicembre in concomitanza dello sciopero generale e di farlo sapere pubblicamente diffondendo l’hashtag #ogginonordino, per sostenere i rider in lotta per condizioni non solo di lavoro, ma di vita dignitose”.