Giornata contro la violenza sulle donne, inaugurato in Bovisa il murale di Bosoletti

Il murale sorge sul muro di piazza Alfieri a Milano, accanto alla lapide in ricordo di Mary D’Amelio, la giovane stuprata e uccisa nel 1987 nei pressi della stazione ferroviaria di Bovisa.

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E’ stata inaugurata oggi l’opera dell’artista argentino Bosoletti, intitolata “Il soffio” e dedicata alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”. Il murale sorge sul muro di piazza Alfieri a Milano, accanto alla lapide in ricordo di Mary D’Amelio, la giovane stuprata e uccisa nel 1987 nei pressi della stazione ferroviaria di Bovisa.
L’opera è stata commissionata dal club Rotary Passport Innovation e finanziata dal mecenate Fabrizio Capaccioli, AD di Asacert e vicepresidente di Green Building Council Italia.
“Abbiamo deciso di dedicare un murale a tutte le vittime di violenza in un luogo simbolico di Milano, dove tanti anni fa fu strappata la vita ad una giovane donna. Occorre continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica, se serve, come in questo caso, anche attraverso l’eccellente arte muraria di Bosoletti, perché la violenza contro le donne è purtroppo ancora un’emergenza in tutto il mondo ed anche in Italia”, afferma Fabrizio Capaccioli, AD di Asacert e mecenate.
La realizzazione dell’opera in piazza Alfieri è il frutto della collaborazione tra vari livelli istituzionali, Municipio 9 del Comune di Milano, Ferrovie Nord e Regione Lombardia, sensibili alla ricorrenza odierna. L’assessorato ai Trasporti di Regione Lombardia ha voluto testimoniare la propria adesione anche perché il murale sorge a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Bovisa FN, luogo di passaggio quotidiano per migliaia di viaggiatori e tanti giovani studentesse.
“Questo murale ha un significato molto importante: è un segno visibile e concreto sul tema della violenza contro le donne per tutti coloro che frequentano Bovisa”, lo afferma Claudia Maria Terzi, assessore ai Trasporti e alla Mobilità di Regione Lombardia, che aggiunge: “Qui transitano infatti ogni giorno migliaia di persone e l’opera dell’artista argentino Bosoletti permetterà di mantenere vivo il ricordo e la memoria di Mary, oltre a sensibilizzare le persone sul tema della violenza di genere: un murale che, di fatto, è un monito indelebile per tutti”

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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