Mercoledì 16 novembre avrà inizio l’undicesima edizione di BookCity Milano, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, dall’Associazione BOOKCITY MILANO, costituita da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri e Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, e da AIE.
Come nelle precedenti edizioni a tema “Afriche” (2019), “Terra Nostra” (2020) e “Dopo” (2021), quest’anno BookCity Milano, che per natura sfugge alle etichette tradizionali e alle definizioni granitiche, intende dare voce e spazio a tutto ciò che è ibrido, senza l’inutile pretesa di definirlo, ma con la curiosità di esplorarlo: per questo motivo, il tema scelto per l’undicesima edizione è “La vita ibrida”, un argomento attuale, figlio della complessità contemporanea. Il mondo di oggi è ibrido. Ibrido il lavoro, ibrida la vita, sempre più scissa tra online e offline, ibride la comunicazione e la narrazione, ibridi sono l’identità e i generi, ibrida è l’esperienza delle nuove generazioni e, dall’alba dei tempi, ibride sono le culture. In un mondo alla ricerca di semplificazioni rassicuranti, la parola ibrido può spaventare; eppure, ibrido è da sempre il terreno più fertile per il germogliare della cultura e delle arti: ibrido è un invito alla contaminazione feconda delle discipline, all’attraversamento degli steccati della conoscenza, un et et che si sostituisce all’aut aut.
“La vita ibrida” sarà anche protagonista del progetto BookCity Milano Papers 2022, un’iniziativa nata durante il lockdown del 2020 per coinvolgere le autrici e gli autori internazionali che non potevano raggiungere Milano; il format, digitale e internazionale, è divenuto parte integrante della manifestazione e prosegue con un nuovo ciclo di interviste a scrittrici e scrittori stranieri invitati a riflettere sul tema portante dell’undicesima edizione: gli incontri di BCM Papers esplorano “La vita ibrida” addentrandosi nel mondo delle relazioni, dell’identità, degli stili narrativi, delle discriminazioni, del linguaggio, della distopia e di molto altro ancora. Il panel di autori e autrici sarà composto da: il premio Pulitzer 2022 per la letteratura Joshua Cohen, intervistato da Sofia Mattioli, il National Book Award 2021 Jason Mott con Marco Bruna, il premio Strega Europeo 2021 Georgi Gospodinov in dialogo con Andrea Bajani, Camila Sosa Villada in dialogo con Jonathan Bazzi, Sheena Patel con Oliviero Ponte di Pino, Pamela Paul con Stefania Garassini, Lidia Yuknavitch con Matteo B. Bianchi, Lauren Groff intervistata da Viviana Mazza, Hernán Diaz con Matteo Persivale e una lectio di Jeremy Rifkin. Gli eventi di BookCity Milano Papers saranno disponibili sul sito www.bookcitymilano.it, sul canale YouTube e sulla pagina FB @bookcitymi nelle serate precedenti alla manifestazione, a partire dal 9 novembre.
Anche quest’anno BookCity Milano proporrà un palinsesto ricco e variegato: tradizionalmente inclusiva, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura coinvolge davvero l’intera filiera del libro, dagli scrittori ai fumettisti, editori grandi e piccoli ma anche saggisti e illustratori, blogger e librai, influencer del libro, traduttori e bibliotecari, senza dimenticare studenti, insegnanti, lettori forti e occasionali. Sono oltre 3000 gli autori e le autrici ospiti della manifestazione, con più di 1350 eventi e la partecipazione di 193 editori e 860 classi scolastiche; tante anche le sedi, con circa 290 luoghi, tra cui 47 librerie e 34 biblioteche su tutto il territorio cittadino. BCM22 segna anche il decimo anniversario di BookCity per le Scuole, che per festeggiare inaugura un nuovo progetto; 12 le università e le accademie milanesi che partecipano a BookCity Università, con oltre 100 iniziative, senza dimenticare gli eventi e i progetti di BookCity per il Sociale, che raggiunge carceri, ospedali e biblioteche di condominio.
Intitolato Indagare l’animo umano, l’evento di apertura di BookCity Milano 2022 si terrà il 16 novembre alle 20:00 al Teatro Dal Verme: la serata avrà come protagonista lo scrittore norvegese Karl Ove Knausgård, noto per il successo delle sue opere autobiografiche, che riceverà il Sigillo della città dal Sindaco Giuseppe Sala e verrà intervistato dallo scrittore e critico letterario Emanuele Trevi, vincitore del Premio Strega 2021. Per l’occasione, la scrittrice Melania Mazzucco, Premio Strega 2003, è stata invitata a riflettere sul tema portante dell’undicesima edizione, quella vita ibrida che si è insinuata nella quotidianità collettiva.
Il programma completo è sul sito www.bookcitymilano.it