E’ iniziato da domenica, cioè dall’annuncio che Letizia Moratti è candidata del Terzo Polo alle regionali in Lombardia, il pressing su Giuliano Pisapia perché si candidi per il centrosinistra al Pirellone. Il suo nome era già uscito tempo fa e lui aveva lasciato cadere la cosa e ancora oggi è orientato a non correre anche se – per usare le parole di chi lo conosce – l’eventualità che si candidi al Pirellone è passata da “impossibile” a “improbabile”, tenendo conto che adesso in gioco non c’è solo la guida della Regione ma anche la tenuta del Pd. Certo non aiuta che a chiedergli di scendere in campo siano le stesse persone che fino a sabato gli spiegavano i lati positivi di una candidatura di Carlo Cottarelli con l’appoggio del Terzo Polo. Peraltro, Pisapia, che ha 73 anni, apprezzerebbe la candidatura di un quarantenne. L’ex sindaco di Milano, che ora è eurodeputato, comunque al momento si trova a Bruxelles dove oggi ha una fitta giornata di votazioni al parlamento europeo. E se per ora non dice nulla a parlare sono i social. L’ipotesi di una nuova sfida elettorale fra Pisapia e Moratti, dopo quella delle comunali a Milano nel 2011, ha scaldato i commenti. “I have a dream. Pisapia”, “il PD dovrebbe uscire dal coma e puntare su un profilo con una forte identità. Un nome? Giuliano Pisapia” sono alcuni dei commenti su twitter. Ma c’è chi invece difende la scelta di Letizia Moratti, come Ada Maria De Cesaris, ex vicesindaco con Pisapia ora passata al Terzo Polo. “Tenendo conto che Pisapia non ha neppure ritenuto di fare il secondo mandato..” ricorda in un tweet.
Lombardia, a sinistra sale il tifo per la candidatura di Pisapia
Dopo l'annuncio della candidatura di Letizia Moratti, a sinistra si moltiplicano gli inviti all'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia perché accetti di candidarsi per Palazzo Lombardia.