Malagò: chiedo scusa alle atlete che hanno sofferto

Il presidente del Coni Giovanni Malagò in un'intervista a La Repubblica chiede scusa alle ginnaste ed ex ginnaste che "hanno sofferto a causa di comportamenti inappropriati", dopo le denunce di violenze psicologiche.

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Il presidente del Coni Giovanni Malagò il giorno dell'inaugurazione dell'Accademia delle Farfalle a Desio nel 2018

“Come presidente del Comitato olimpico e punto di riferimento dello sport italiano sento l’obbligo di chiedere scusa a tutte le atlete ed ex atlete che hanno sofferto a causa di comportamenti inappropriati”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, chiede scusa alle atlete ed ex atlete della ginnastica ritmica in un’intervista a La Repubblica, dopo le denunce di violenze psicologiche. “Da presidente del Coni mi devo scusare, ma devo anche invitare a non fare di tutta l’erba un fascio” prosegue precisando che in ogni caso “chi ha sbagliato, se qualcuno ha sbagliato, pagherà”. “Da presidente del Coni mi devo scusare, ma devo anche invitare a non fare di tutta l’erba un fascio” prosegue precisando che in ogni caso “chi ha sbagliato, se qualcuno ha sbagliato, pagherà”.
Secondo il presidente del Coni, Giovanni Malagò nel caso delle denunce delle ex atlete della ginnastica ritmica “bisogna capire, una volta accertati i casi, perché, ricordiamolo, ancora nessun giudice si è espresso, la reale dimensione del fenomeno. La ginnastica più di altri sport ha nella questione del peso, uno dei suoi aspetti cruciali. Un certo grado di rigore e di ‘durezza’ è inevitabile. Diverso è quando si passa la linea e dal rigore si sconfina nella violenza, nell’umiliazione, nella vessazione. Però ripeto, tutto questo deve ancora essere accertato”.

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