Denunce delle ginnaste, commissariata l’Accademia di Desio

La Federginnastica ha commissariato l'Accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio (Mb) alla luce delle denunce delle ex atlete, che hanno raccontato di abusi psicologici subiti, legati soprattutto al peso.

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L'accademia di Desio, il giorno della sua inaugurazione, il 5 settembre 2018

La Federginnastica ha commissariato l’Accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio (Mb) alla luce delle denunce delle ex atlete, che hanno raccontato di abusi psicologici subiti.  La decisione è stata presa con una delibera d’urgenza da parte del presidente Gherardo Tecchi, una volta sentito il consiglio direttivo federale.  Il commissario sarà il vicepresidente vicario Valter Peroni. E’ stato anche disposto un “Duty Officer” che una volta a settimana andrà a controllare la situazione dell’accademia: una vigilanza permanente per evitare eventuali altri abusi. Sono stati stanziati, inoltre, 120 mila euro per il progetto di salvaguardia degli atleti.
Intanto, il “Safeguarding Officer”  ha incontrato Nina Corradini e Anna Basta, le prime atlete che hanno denunciato di aver subito abusi psicologici. I colloqui sono stati fatti via  zoom e non verbalizzati. Nei prossimi incontri, invece, si verbalizzerà, arrivando a tutta una serie di audizioni anche con le altre ragazze che stanno sporgendo denuncia, utili a portare delle raccomandazioni alla Federazione per evitare che si ripresentino situazioni simili.
La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per maltrattamenti, al momento a carico di ignoti, dopo l’esposto della madre di due giovani sorelle ginnaste che ha denunciato presunte violenze psicologiche nei confronti delle figlie da parte degli allenatori. Le due ragazzine, che nel frattempo si sono ritirate, si allenavano in una palestra del Bresciano. L’indagine coordinata dall’aggiunto Alessio Bernardi e dal Procuratore Francesco Prete, è stata affidata alla Squadra Mobile e fa parte del quadro più ampio in cui parecchie ragazze o ex Farfalle della Nazionale Italiana  hanno denunciato quello che accadeva dietro le quinte nel mondo della ginnastica ritmica con presunte umiliazioni, vessazioni e pressioni, legate soprattutto al peso.

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