“I dati della povertà 2021 raccontano che siamo in un costante aumento della povertà, che si concentra soprattutto su alcune categorie come le famiglie numerose, i giovani, le donne con bambini. Anche gli affondi del 2022 confermano questo”. Lo ha detto il direttore della Caritas ambrosiana Luciano Gualzetti, a margine della presentazione del rapporto sulla povertà 2021 nella Diocesi di Milano. Secondo il direttore di Caritas Ambrosiana, l’analisi dei dati dello scorso anno sottolinea due novità importanti. La prima è la riduzione della forbice tra italiani e stranieri che si rivolgono alla Caritas: “La forbice tra immigrati e italiani si sta riducendo sempre di più. Mi ricordo quando abbiamo iniziato a fare i rapporti della povertà negli anni Duemila, il rapporto era 80 gli immigrati, 20 gli italiani. Adesso siamo quasi pari, 57 gli immigrati, 43 gli italiani”. La seconda novità sottolineata da Gualzetti è che tra i bisognosi di aiuto ci sono persone che hanno un lavoro. Attraverso diversi dati convergenti, il Rapporto evidenzia, infatti, la quota sempre più consistente, tra coloro che chiedono aiuto, di persone in possesso di un lavoro, per quanto intermittente, somministrato, precario: il tema del “lavoro povero” si va facendo sempre più rilevante. Caritas lancia anche il progetto della “bolletta sospesa”, un aiuto per pagare le utenze dopo il vertiginoso aumento dei costi. Ma, sottolinea Caritas, un aiuto una tantum non serve a molto, vogliamo anche accompagnare le famiglie ad efficientare il loro appartamento, perché se non hanno ancora cambiato le lampadine col led o valutato altri interventi, possiamo metterli in condizione per fare questo e per abbattere il costo della bolletta strutturalmente, non solo dando un sollievo un mese.
Povertà in aumento tra chi ha un lavoro. Caritas lancia la ‘bolletta sospesa’
L'iniziativa per dare una mano a pagare le utenze domestiche. Nel rapporto Caritas la povertà aumenta e cambia. Sempre di più le persone che chiedono aiuto pur avendo un lavoro.