Partiranno venerdì 28 ottobre le misure di riduzione del periodo di accensione dell’illuminazione stradale e di abbassamento della temperatura nei bus elettrici, tram e convogli della linea M2. La chiusura progressiva di alcune sedi comunali scatterà a partire da venerdì 4 novembre. Sono questi i provvedimenti contenuti della delibera della giunta comunale, approvata ieri, e già annunciati dal sindaco Giuseppe Sala alcuni giorni fa, per contenere l’emergenza energetica.
Nel dettaglio – spiega palazzo Marino -, il provvedimento comunale ripercorre la situazione di crisi determinata dal conflitto in Ucraina e le conseguenti decisioni prese dall’Unione Europea e dal Governo in ordine alla riduzione del consumo di gas naturale. Proprio il Decreto Cingolani del 6 ottobre scorso ha stabilito, infatti, la riduzione di 15 giorni della stagione termica e la diminuzione di un’ora al giorno del periodo di accensione degli impianti di riscaldamento. Sulla scorta di queste indicazioni, il Comune ha adottato un’ordinanza per posticipare ulteriormente, al 29 ottobre, l’attivazione del periodo di esercizio degli impianti termici a combustione ad uso riscaldamento sul proprio territorio, estendendo i limiti previsti dal Decreto anche a quelli alimentati con fonti energetiche diverse dal metano (ad esempio, a pompa di calore e/o a gasolio). A queste iniziative l’amministrazione affiancherà un piano progressivo di chiusure settimanali di 4 tra le sue sedi maggiori, per un giorno a settimana, con l’obiettivo di ridurre l’impatto dei propri consumi energetici. A partire dal 4 novembre, e per l’intera durata della stagione termica, le sedi di via Durando 38, via Bergognone 30, via Pellico 16 e via Sile 8 (in cui lavorano circa 2.340 risorse) chiuderanno progressivamente nella giornata di venerdì così da prolungare il benefico effetto dello spegnimento degli impianti nel corso del fine settimana. Nel giorno di chiusura la prestazione lavorativa dei dipendenti coinvolti potrà avvenire, a scelta del dipendente, in altre sedi comunali, dove si stanno potenziando le postazioni di nearworking, in smartworking, o attraverso altre tipologie di orario; i lavoratori che prestano servizi ‘non smartabili’ saranno collocati in altre sedi o su altre attività.
Il Comune ha condiviso tale percorso con le Organizzazioni Sindacali con la sigla di un verbale relativo all’organizzazione delle attività durante il periodo invernale. Partiranno venerdì prossimo, 28 ottobre, due misure prese in accordo con A2A e ATM, rispettivamente sull’illuminazione pubblica e sulle temperature dei mezzi di superficie e della linea M2. In particolare, per quanto riguarda i punti luce stradali, il periodo di accensione sarà diminuito di un‘ora al giorno, 10 minuti in meno la sera e 50 minuti in meno al mattino. Sui bus elettrici, sui tram e sui convogli della linea metropolitana M2 la temperatura sarà abbassata di 2°C. Qualora la crisi energetica dovesse inasprirsi, il Comune avvierà specifici Tavoli con la Prefettura e gli Enti coinvolti, per individuare le iniziative più efficaci da porre in essere in città anche con misure più restrittive.
Milano, piano di risparmio energetico dal 28 ottobre
Chiusura uffici comunali e smart working, meno riscaldamento anche sui mezzi pubblici, lampioni spenti un'ora prima al mattino. Ma forse non basterà.