“Noi carabinieri penalizzati da Area B, però tutti chiedono più sicurezza”

Il sindacato Unarma chiede di rivedere i divieti. Intervista al segretario generale per la Lombardia, Leonardo Landriscina: "Ci sono carabinieri con l'auto nuova ma molti hanno un euro 4 o 5 comprato pochi anni fa e ora non possono più circolare". "A Milano tutti chiedono più sicurezza e poi ci mettono i bastoni tra le ruote".

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Anche i carabinieri, dopo i poliziotti, chiedono una deroga per i nuovi divieti di Area B a Milano che bloccano la circolazione anche di veicoli non certo vecchissimi come i diesel euro 4 e 5. “Siamo una categoria molto particolare – spiega a Radio Lombardia Leonardo Landriscina, segretario generale Lombardia del sindacato ‘Unarma’ – molto spesso i nostri militari sanno quando prendono servizio ma non quando lo finiscono, a seconda degli interventi che devono effettuare, e nelle ore serali e notturne è difficile prendere i mezzi pubblici”. Da qui la necessità, per migliaia di carabinieri in servizio nei vari comandi di Milano, di affidarsi alla propria auto quando finiscono il loro lavoro. “I divieti di Area B toccano molti di noi – spiega il sindacalista – perché non tutti hanno l’auto nuovissima ma magari una vettura euro 4 o euro 5 comprata anche solo pochi anni fa. E con i costi lievitati di questo periodo e gli stipendi più bassi d’Europa in pochi possono permettersi di comprare un’auto nuova”. Per questo il sindacato Unarma ha scritto al Comando Generale dell’Arma per chiedere di aprire un tavolo con il Comune di Milano. “Ma Sala ha già detto che anche se apre tavoli poi non cambia decisione – aggiunge Landriscina – e questo non è una risposta democratica.

A Milano tutti chiedono più sicurezza ma il Comune mette i bastoni tra le ruote proprio alle forze dell’ordine? 

“Ecco – risponde il segretario generale lombardo di Unarma – proprio negli ultimi tempi i nostri vertici hanno aumentato i servizi sul territorio del 30% proprio per garantire più sicurezza alla città”. Più servizi significa più militari nei vari turni che magari non risiedono a Milano ma per raggiungere il comando o tornare a casa devono passare sotto le telecamere di Area B magari con un veicolo del quale stanno ancora pagando le rate.

L’intervento di Leonardo Landriscina a Radio Lombardia.

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