Energia, la Lega chiede un Consiglio comunale straordinario

Dopo l'annuncio del sindaco Sala sul piano di risparmio energetico più stringente di quello del Governo, le opposizioni alzano la voce.

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“Apprendiamo anche noi attraverso un video sui social sindaco Sala della realizzazione di un piano per Milano di contrasto al caro energia. Ci fa piacere che anche Milano faccia la sua parte ma chiediamo che sia convocato al più presto un Consiglio comunale straordinario affinché il sindaco possa approfondire tutti i provvedimenti che intende mettere in atto”. Lo dichiarano Alessandro Verri e Deborah Giovanati, capogruppo e e vicecapogruppo della Lega a Palazzo Marino. “Venga inoltre costituita una cabina di regia con i rappresentanti di tutte le forze politiche che affronti le problematiche più rilevanti tra le quali ad esempio le ricadute delle spese energetiche sui dipendenti messi in smartworking, la sicurezza nelle strade se si intende diminuire l’illuminazione, i rincari nelle case popolari sui quali MM s.p.a. deve fare la sua parte e aziende pubbliche come A2A che contributo daranno”, concludono i due consiglieri.

“Le misure annunciate dal sindaco Sala per contenere i costi energetici del Comune di Milano appaiono piuttosto velleitarie e, con riferimento agli uffici aperti al pubblico, rischiano addirittura di compromettere il funzionamento di importanti servizi ai cittadini”. Lo dichiara Marco Bestetti, consigliere comunale di Forza Italia. “Occorre infatti capire quali e quanti siano in concreto gli uffici rivolti al pubblico che verranno chiusi al venerdì – spiega Bestetti – perché già oggi, per esempio, gli sportelli dell’anagrafe sono molto in difficoltà a causa di una cronica carenza di personale e non possiamo certo permetterci di ridurre ulteriormente il servizio ai cittadini. Peraltro, a tale disservizio non corrisponde alcun sostanziale risparmio. Il sindaco ha infatti stimato un risparmio complessivo, derivante da questa e da altre misure, pari ad appena 1,5 milioni di euro, cifra direi risibile rispetto ai circa 140 milioni di euro che il Comune spenderà per gas e luce, in aumento di circa 50 milioni di euro rispetto all’anno scorso. Apprezzo il tentativo e ritengo che nessuno abbia la bacchetta magica in tasca, ma credo occorra sempre calibrare costi e benefici delle misure che si attuano. In tema di energia e ambiente, occorre essere molto pragmatici e dire chiaramente ai milanesi che queste misure non servono a nulla. La priorità, dal mio punto di vista, è l’efficientamento energetico delle migliaia di case popolari e degli uffici comunali, che in alcuni casi versano in condizioni energetiche medievali. Evitiamo misure velleitarie e dedichiamoci a ciò che serve davvero. Ambiente ed energia sono questioni mondiali, che non possiamo banalizzare con provvedimenti di bandiera” conclude Bestetti.

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