“Le parole di Maran sono irrispettose e fuori luogo, sia nei confronti degli impiegati che della maggiore istituzione Lombarda”, commenta Samuele Piscina, Consigliere Comunale di Milano e vicecommissario cittadino della Lega.
“Maran ancora una volta conferma un’ ignoranza, una mancanza di rispetto e un atteggiamento spocchioso. Sembra proprio che all’Assessore bruci ancora l’esclusione dalle liste parlamentari e sia alla ricerca di notorietà per non cadere nell’oblio. Penso invece che questo atteggiamento sia il suo tallone d’Achille, quello che lo ha fatto escludere da qualunque posto di pregio”. “Voglio ricordare a Maran che è solo grazie agli impiegati, con il loro duro e dignitoso lavoro, che riesce a rendere realtà ciò che sogna la notte. Inoltre, il Presidente Fontana è già riconosciuto da tutti i leader del centrodestra come il candidato per la presidenza della Lombardia. Screditare una categoria o il Presidente di Regione non giova sicuramente al Comune di Milano, ma, anzi, crea un forte imbarazzo a Palazzo Marino, dove da tempo ha rapporti delicati con il Sindaco che a più riprese cerca in ogni modo di scaricarlo”.
“Con l’uscita fuoriluogo odierna, Sala ha l’occasione migliore per non perdere la faccia e togliersi di mezzo un assessore ingombrante, scomposto e dall’attaggiamento arrogante”, conclude Piscina. “Maran dia subito le dimissioni, altrimenti il Sindaco gli tolga subito le deleghe.”