Milano, Sala: “Su Area B andiamo avanti”. Ma le polemiche non si fermano

Con ottobre entrano in vigore i nuovi divieti. In tanti gli chiedono di rinviarli a causa della crisi energetica ed economica ma Sala non ci sente.

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“Su Area B “la mia giunta rimane coesa, noi andremo avanti”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando dell’entrata in vigore dei nuovi divieti della ztl a partire da domani. “Anche oggi in giunta ricordavamo come ogni passaggio che ha modificato la mobilità a Milano, a partire dalla pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele, via Dante, l’Area C, hanno sempre suscitato tantissime polemiche – ha aggiunto -. Poi passa il tempo e la gente lo considera naturale o giusto. Ricordo che l’Area C ha prodotto nel tempo un 30% in meno di traffico. È un buon riferimento”.

I NUOVI DIVIETI TRA LE POLEMICHE

Milano chiude alle auto più inquinanti con i nuovi divieti di Area B che scattano da sabato primo ottobre e che hanno già provocato lo scontro politico tra Comune e Regione Lombardia, che chiede un rinvio del provvedimento vista la crisi economica. La ztl più grande d’Italia, che corrisponde a quasi tutto il territorio cittadino, è stata istituita nel 2019 per impedire l’accesso e la circolazione dei veicoli più inquinanti in città. Da sabato con il nuovo passo a Milano non potranno più circolare le auto Diesel fino a euro 5 e le auto benzina fino a euro 2, dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 19:30. Al provvedimento sono previste delle deroghe, ad esempio installando la scatola nera Move-In che permette di percorrere in deroga un tetto di chilometri annuali. Si potrà poi usufruire di 50 giorni di accesso, anche non consecutivi, nel periodo compreso tra la data del primo accesso e il 30 settembre 2023. Ma questo non basta alla Regione che ha chiesto a gran voce nei giorni scorsi, attraverso il suo presidente Attilio Fontana, di far slittare i nuovi divieti vista la difficile situazione economica del momento. Il governatore lombardo ha chiesto anche un tavolo di confronto per ragionare insieme ad Aci e al Comune ma il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, non ha voluto sentire ragioni. Uno studio svolto da Amat, l’Agenzia Mobilità Ambiente e territorio del Comune di Milano, sui flussi di ingresso in Area B, ha evidenziato che le telecamere rilevano in media ogni giorno 403 mila ingressi (20.150 moto, 36.270 furgoni e 346.580 automobili). Le nuove regole previste da sabato interesseranno 47.283 veicoli, pari a circa il 13% di quelli che entrano quotidianamente in Area B.

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