Vaccino di richiamo Covid, Pregliasco: “Raccomandazione stringente ai fragili”

Il virologo: "“Bisogna immaginare queste nuove dosi non come la quarta, la quinta e, temo in futuro, la sesta o la settima, ma come richiami vaccinali per rinforzare le difese immunitarie".

0
139

Quest’anno bisognerà richiamare i cittadini all’esigenza di nuove somministrazioni di vaccino anti Covid. Non più sicuramente obbligatorio, universale, con green pass. Ma una raccomandazione stringente per i soggetti più fragili, più a rischio, da sempre destinatari anche della vaccinazione anti influenzale. Tra l’altro queste due vaccinazioni possono essere eseguite nella stessa seduta in due punti diversi, ma senza eventi particolari e soprattutto con una risposta contemporanea”. Lo ha detto Fabrizio Pregliasco, virologo e docente di Igiene all’Università Statale di Milano, a margine di una conferenza sulla concomitanza tra virus influenzale e Coronavirus nel prossimo periodo. Pregliasco ha però precisato che “bisogna immaginare queste nuove dosi non come la quarta, la quinta e, temo in futuro, la sesta o la settima, ma come richiami vaccinali per rinforzare le difese immunitarie. Infatti il Covid, come il virus influenzale, continua a mutare e schiva quella risposta immunitaria determinata da una precedente guarigione e da una vaccinazione eseguita a distanza di quattro, sei mesi”. Riguardo alla pratica dell’automedicazione, soprattutto nel caso di un’infezione da Coronavirus, il virologo ha raccomandato cautela: “Soprattutto per i fragili, è raccomandato l’uso di farmaci antivirali per evitare gli effetti più pesanti, ma sempre consultando il medico e mantenendo vigile l’attenzione sugli sviluppi della malattia”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.