Ryanair, cinque nuove rotte su Orio e Malpensa

Il totale delle rotte nelle due basi milanesi di Ryanair sale così a 120, con 28 aerei, tra cui 12 Boeing 'Gamechanger', in grado di trasportare il 4% di passeggeri in più, consumando il 16% in meno di carburante e riducendo del 40% il rumore.

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Ryanair ha investito 3 miliardi di dollari sugli scali di Orio al Serio (Bergamo) e Malpensa (Varese) per la prossima stagione invernale. Lo ha illustrato oggi a Milano l’amministratore delegato Michael O’ Leary spiegando che sono cinque le nuove rotte da e per Bergamo: Baden-Baden e Francoforte in Germania, Lodz in Polonia, Madeira (Portogallo) e Newcastle (Regno Unito). Il totale delle rotte nelle due basi milanesi di Ryanair sale così a 120, con 28 aerei, tra cui 12 Boeing ‘Gamechanger’, in grado di trasportare il 4% di passeggeri in più, consumando il 16% in meno di carburante e riducendo del 40% il rumore. Sale del 20% il saldo dei posti offerti nella stagione in arrivo rispetto all’orario invernale del 2019, con 1.100 posti di lavoro diretti tra piloti, personale di bordo e ingegneri. Per i voli compresi tra l’ottobre del 2022 e il marzo del 2023 la tariffa minima prevista è di 19,99 euro per la sola andata. Per quanto riguarda in nuovi Boeing, tuttavia, ci sono dei ritardi nelle consegne dei nuovi velivoli ordinati dalla compagnia. Ryanair sta registrando “molti ritardi” nelle consegne dei nuovi Boeing Gamechanger, “pari a circa 25 aerei” su un totale di 51 prenotati. Lo ha detto l’amministratore delegato Michael O’ Leary aggiungendo che “ci incontreremo con Boieing in ottobre e speriamo di eliminare questi ritardi, riportando le consegne al programma previsto”. “Abbiamo ordinato 51 aerei tra il settembre del 2022 e il marzo-aprile del 2023 – ha spiegato – e li abbiamo bisogno tutti per sostenere la crescita del prossimo anno”. “Molti di essi – ha aggiunto – finiranno proprio qui in Italia”. “Ne hanno promessi 51 entro aprile – ha detto O’Leary – ma non credo alla loro promessa. Se li consegneranno entro giugno sarà positivo e se dovessero slittare a luglio e agosto sarebbe un problema perché ci costringerebbe a cancellare alcuni voli”. “Secondo le loro stime – ha concluso – la maggior parte degli aerei sarà consegnata in aprile e gli ultimi 6 in luglio, ma per noi è una data critica”.

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