Narcotizzate e violentate, un’altra vittima conferma: “Tisana e poi gli abusi”

Una delle cinque ulteriori vittime di Omar Confalonieri, l'ex agente immobiliare milanese già in carcere per aver drogato una coppia di clienti e violentato la moglie, ha ripercorso davanti al gip la terribile notte degli abusi.

0
158

Ha confermato i terribili abusi subiti, quando aveva “perso conoscenza” dopo aver bevuto “una tisana”, una delle cinque ulteriori vittime di Omar Confalonieri, l’ex agente immobiliare, che aveva l’ufficio in via Montenapoleone a Milano, già in carcere dal novembre 2021 e condannato a 6 anni e 4 mesi per aver drogato con benzodiazepine, sciolte in due cocktail, una coppia di clienti e violentato la donna. La giovane, nel corso dell’incidente probatorio davanti al gip Stefania Pepe, ha ripercorso i dettagli di quella sera dell’autunno 2015, quando lei aveva 20 anni e andò assieme alla madre a casa di Confalonieri e di sua moglie (pure lei accusata di violenza sessuale di gruppo per questo episodio), perché entrambe conoscevano la coppia. A madre e figlia, stando ai racconti agli atti dell’inchiesta dei carabinieri, coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, Confalonieri offrì una tisana. La madre si sentì subito male e lasciò l’abitazione, mentre la ragazza in quella casa avrebbe subito violenze da parte dell’agente immobiliare e della moglie. “Tutto è avvenuto alla presenza della moglie”, ha messo a verbale la stessa giovane, che ha spiegato ancora che quella sera, poi, mentre stava già male, le offrirono pure dell’acqua. “Dopo aver bevuto l’acqua – ha detto – ho completamente perso conoscenza. Ho solo alcuni flash”. Versione ribadita oggi in aula. L’incidente probatorio proseguirà venerdì prossimo, quando davanti al gip parleranno le altre quattro vittime, tutte stordite e violentate, secondo gli accertamenti nell’inchiesta ‘bis’, con lo stesso ‘schema’.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.