Studenti in protesta sotto la Regione: “Sul diritto allo studio #oradecidiamonoi”

L'Unione degli Studenti Lombardia ha protestato sotto il Palazzo di Regione Lombardia, a Milano, lanciando la campagna sulla scuola.

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“È appena iniziato l’anno scolastico e già sono evidenti tutte le criticità della ripartenza: la crisi economica, sociale, politica, ecologica ed energetica non risparmia nemmeno la scuola, gli studenti, le studentesse e le proprie famiglie”.  Lo dice l’Unione Studenti che ieri ha protestato davanti alla sede di Regione Lombardia.
“Oggi siamo qui a Milano e in tutta Italia per lanciare la nostra proposta di riforma della scuola pubblica – afferma Alessandro Di Miceli, coordinatore dell’Unione degli Studenti Lombardia -. La nostra campagna si chiama #ORADECIDIAMONOI, perché vogliamo riprenderci la decisionalità che ci spetta, sulla scuola e sul nostro futuro”.
Abolizione dei PCTO in favore dell’Istruzione Integrata, potenziamento e ripensamento delle forme di rappresentanza e di partecipazione studentesca, garanzia di salute, sicurezza e benessere psicologico nelle scuole, stesura di una legge nazionale sul diritto allo studio e riforma dello statuto delle studentesse e degli studenti: sono questi i cinque pilastri su cui si sviluppa la campagna nazionale #ORADECIDIAMONOI per ricostruire il sistema scolastico italiano, e su cui si innestano tante altre tematiche, come quelle dell’ecologia, del transfemminismo, dell’edilizia scolastica, della didattica e della valutazione.

Siamo sotto il Palazzo della Regione perché vogliamo portare all’attenzione il tema del diritto allo studio, assai urgente e controverso in Lombardia” – afferma Rocco De Santo, membro dell’esecutivo dell’UDS Lombardia.
“In Lombardia vogliamo anzitutto una legge regionale sul diritto allo studio che vada a soppiantare l’attuale sistema della Dote Scuola, carente sotto molti aspetti e per sua natura diseguale, – prosegue Rocco De Santo – prima di tutto perché continua a destinare oltre il 60% di fondi pubblici alle scuole paritarie e, in secondo luogo, perché i fondi attualmente previsti sono insufficienti rispetto alle reali necessità degli studenti  e delle famiglie lombarde”.

Il tema del costo sempre maggiore dell’istruzione sarà infatti centrale questo autunno e nei mesi a venire, poiché andrà a toccare bisogni essenziali non ancora soddisfatti, come quella dei libri di testo, dei materiali scolastici e dei trasporti. “Vogliamo una legge  regionale sul diritto allo studio che garantisca un’istruzione gratuita e accessibile a tutti gli studenti e studentesse lombarde!” – afferma Arturo Boscarol, Responsabile Organizzazione dell’UdS Lombardia.
“Tanto a livello nazionale, quanto a livello regionale abbiamo già delle proposte, e continueremo a portarle avanti per tutto l’autunno. Finora siamo stati ignorati da parte dell’Assessore all’Istruzione, Università e Ricerca di Regione Lombardia, Fabrizio Sala: chiediamo un incontro urgente con l’assessore e, per rilanciare la partecipazione degli studenti ai processi che li dovrebbero riguardare, l’istituzione della Conferenza Regionale sul Diritto allo Studio in Lombardia: #ORADECIDIAMONOI” – conclude Alessandro Di Miceli.

L’Unione degli Studenti lancia la data di attivazione studentesca nazionale il 18 novembre, ma sottolinea come questo percorso continuerà per tutto l’autunno, a partire dalle mobilitazioni del prossimo 23 settembre. La prospettiva: quella di convergere nelle varie battaglie sociali, nell’ottica di inaugurare una nuova stagione di partecipazione e di lotte.

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