I Vigili del Fuoco stanno spegnendo i focolai del maxi-incendio scoppiato ieri mattina verso le 10, nell’azienda Nitrolchimica a San Giuliano Milanese nell’hinterland del capoluogo. I detriti del fabbricato vengono rimossi con gli escavatori. Allo stesso tempo viene poco a poco smantellato il capannone dove si trova uno dei magazzini nei quali si è verificata l’esplosione che ha provocato, a causa dell’incendio con fiamme altissime che ne è seguito e dell’enorme quantità di fumo nero, sei tra feriti e intossicati fra i dipendenti di cui uno in gravi condizioni per le serie ustioni. Il lavoro dei pompieri – che ieri sono intervenuti con una ventina di squadre e un centinaio di persone – proseguirà a lungo, sicuramente almeno per tutto il giorno.
La prima preoccupazione è stata che il rogo potesse estendersi alle tante aziende confinanti, ma il pronto intervento dei vigili del fuoco, giunti sul posto con 20 squadre, ha evitato il disastro. Inoltre, sono state tutte evacuate proprio per mettere in sicurezza i lavoratori. La seconda preoccupazione era quella relativa alla presenza nell’aria di possibili sostanze inquinanti pericolose per la cittadinanza, tanto che il sindaco di San Giuliano, Marco Segala, ha immediatamente chiesto ai residenti di chiudere le finestre e non uscire di casa. Preoccupazione, la seconda, già scongiurata secondo i primi accertamenti dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. “La buona notizia – ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione, Raffaele Cattaneo – è che i primi riscontri, fatti con modalità speditive, non hanno rilevato incrementi significativi dei valori di fondo della qualità dell’aria. Non c’è quindi il riscontro di presenza di inquinanti critici”. Le fiamme sono state domate dopo circa sette ore. Sette ore durante le quali però bruciavano grandi quantità di sostanze chimiche.
Già al lavoro la Procura di Lodi, che in giornata ha aperto un’inchiesta. Le ipotesi di reato sono incendio colposo e lesioni plurime colpose in violazione di norme sulla sicurezza del lavoro. Ipotesi che potrebbero essere riformulate nelle prossime ore sulla base degli esiti delle indagini.