Il mondo della cultura vimercatese è in lutto, è morto Angelo Marchesi

Aveva lavorato nel settore cultura del Comune di Vimercate per il quale negli ultimi mesi aveva ricoperto il ruolo di Assessore. Era stato tra i promotori di Radio Montevecchia e del Bloom di Mezzago.

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“Ieri, sabato 27 agosto, ci ha lasciato Angelo Marchesi.” Lo scrive sulla pagina Facebook il Comune di Vimercate per il quale “Angelino” aveva lavorato e per il quale negli ultimi mesi aveva ricoperco il ruolo di Assessore alla Cultura, incarico che aveva dovuto abbandonadre per via della malattia. Angelo Marchesi, che aveva compiuto 70 anni lo scorso 15 agosto,  era molto conosciuto in città sia per la gestione negli anni settanta della libreria Popolare di via Garibaldi  sia perchè era stato tra gli animatori prima di Radio Montevecchia e poi del Bloom di Mezzago. Negli anni 80 per la radio si occupava soprattutto della parte organizzativa e creativa delle feste danzanti, proprio questo fu da stimolo, insieme ad altri, a fondare, nel 1987, il Bloom di Mezzago punto di riferimento per i concerti e la cultura in Brianza negli ultimi 35 anni.
“Angelo è stato un punto di riferimento per i Vimercatesi e lascia un’impronta indelebile nella memoria della nostra Città.- scrive il comune- Un uomo che ha vissuto sempre con passione ogni momento della sua vita per salvaguardare, riconoscere e promuovere il territorio.
Responsabile per molti anni della Biblioteca civica prima di Usmate Velate, poi di Vimercate e infine come dirigente dell’area cultura del Comune Vimercate ha saputo valorizzare il presente per renderlo ancora oggi protagonista.
È grazie anche al suo contributo se oggi il patrimonio culturale della nostra città è ancora più ricco con una biblioteca riconosciuta a livello nazionale, il progetto di restauro e di rifunzionalizzazione della settecentesca Villa Sottocasa e il Must museo del territorio. Progetti da lui ideati e realizzati.
Vimercate perde così una persona perbene, un professionista competente e di grande rispetto per la cosa pubblica.
Qualità che hanno sempre accompagnato il suo agire, personale e professionale, mostrando in ogni occasione grande impegno e senso delle istituzioni anche quando negli ultimi mesi ha ricoperto la carica di Assessore alla Cultura.
La sua scomparsa rappresenta una grave perdita per tutti noi e lascia un profondo vuoto nel cuore di coloro che hanno avuto l’onore e il privilegio di conoscerlo.
L’Amministrazione comunale e tutti i dipendenti del Comune esprimono il proprio cordoglio per la sua perdita e le più sentite condoglianze a tutti i suoi cari.”

Numerosi gli attestati di stima apparsi sui social tra cui gli amici e i compagni del Bloom: “Oggi siamo tutti più tristi. Ci ha lasciato il nostro caro Angelo Marchesi. Uno che sia nella sua attività pubblica che nella vita privata è stato capace di unire sogni, visioni e progetti realizzati.”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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