“Migranti irregolari in Barbagia”, bufera sul sindaco di Como

E' polemica per le dichiarazioni del neo sindaco 'civico' Alessandro Rapinese: "I migranti irregolari? Ci sono ampie zone deserte della Barbagia che potrebbero ospitarli, mentre si attende che vengano rimpatriati". Immediate le reazioni dei sardi: "Il deserto è nella sua testa".

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Bufera a Como per le parole del sindaco Alessandro Rapinese, eletto lo scorso giugno con una lista civica: “I migranti irregolari? Ci sono ampie zone deserte della Barbagia che potrebbero ospitarli, mentre si attende che vengano rimpatriati”. Queste le dichiarazioni del neo sindaco rilasciate al quotidiano “La Provincia di Como“, dopo uno stupro nel centro città. Immediate le reazioni di destra e sinistra e la polemica sul web. “Ormai l’inflazione di stupidaggini è a tripla cifra” ha commentato Pierluigi Bersani.
“Siamo sicuri che il sindaco di Como, tal Alessandro Rapinese, voglia prontamente scusarsi con tutti i barbaricini e tutti i sardi per l’infelice battuta sulle zone desertiche della stessa Barbagia in cui trasportare gli immigrati” ha detto il deputato sardo di FdI Salvatore Diedda
“Il sindaco di Como sappia che il deserto è nella sua testa, non in Barbagia”, ha attaccato Ugo Cappellacci, ex presidente della Regione Sardegna oggi deputato e coordinatore regionale di Forza Italia.
Il sindaco  ha cercato di giustificarsi:
Era un’iperbole per far capire che nelle zone densamente abitate queste persone fanno disastri”, “La prossima volta proporrò di trasferirli a Capalbio, località dove saranno accolti con tutti gli onori”
Intanto  queste dichiarazioni rischiano di far salire la tensione sulla prima sfida del campionato di serie B che si terrà sabato proprio a Como contro il Cagliari.

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