Guidava senza patente – ancora non è ancora chiaro se non l’avesse mai conseguita o perché revocata – il ventiduenne che ha investito e ucciso in via Bartolini, la scorsa notte a Milano, un bambino che avrebbe compiuto 12 anni a dicembre. L’automobilista, che non si è fermato per i soccorsi, si è costituito alcune ore dopo agli agenti della Polizia locale. Il bambino era col padre, anch’egli in bicicletta, trovato dai soccorritori in stato di choc. La posizione dell’investitore è ora al vaglio del pm Rosario Ferracane. Il Comune di Milano ha espresso, attraverso la vicesindaca Anna Scavuzzo, “il più profondo cordoglio e le condoglianze alla famiglia” del ragazzino che ha perso la vita investito da un’auto questa notte in via Bartolini mentre era in bicicletta. Una notizia che “ci lascia attoniti e costernati” ha aggiunto Scavuzzo che ha sottolineato in un post sui social come “oltre alla nostra vicinanza non faremo mancare alla famiglia il sostegno del Comune e della città”. “Gli operatori della Polizia Locale e i soccorritori sono intervenuti tempestivamente e ringrazio loro e tutti coloro che sono impegnati per ricostruire la dinamica dei fatti e le responsabilità – ha concluso -. Ora è un momento di grande dolore, di raccoglimento e di rispetto per la famiglia del piccolo e di tutta la sua comunità, a cui va l’abbraccio commosso della città”.
Dodicenne ucciso a Milano, l’automobilista era senza patente
Guidava senza patente - ancora non è ancora chiaro se non l'avesse mai conseguita o perché revocata - il ventiduenne che ha investito e ucciso in via Bartolini, la scorsa notte a Milano, un bambino che avrebbe compiuto 12 anni a dicembre.