“L’aumento dei biglietti Atm non è ancora stato deciso”

Il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Andrea Monti: "Contrariamente a quanto stanno scrivendo tutti, gli aumenti dei biglietti ATM non sono stati ancora decisi. Spetterà al Cda dell’agenzia del TPL che sarà convocato a breve. Dunque c’è ancora margine di trattativa".

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“Fermi tutti. Contrariamente a quanto stanno scrivendo tutti gli aumenti dei biglietti ATM non sono stati ancora decisi. Spetterà toccare l’argomento al Cda dell’agenzia del TPL che sarà convocato a breve. Dunque c’è ancora margine di trattativa. E a questo punto è importante che il Cda non voti per l’adeguamento delle tariffe”. Così il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Andrea Monti. Che spiega: “Nel corso dell’ultima seduta l’assemblea non si è pronunciata sull’aumento dei biglietti, ha solo dichiarato che venga dato mandato di farlo per il titolo unico, ma solo in caso di aumento dei biglietti. Ma siccome tale scelta non è obbligatoria, chiedo che il Cda non lo faccia”. “A chi, nella maggioranza di Centrosinistra del Comune di Milano chiede di fare qualcosa, rispondo che dato che il Cda dell’assemblea del TPL attualmente è controllato dal Comune di Milano, gli venga data indicazione di non votare gli aumenti ma di assorbire l’adeguamento Istat con economie interne al sistema, come suggerisce il buonsenso”, aggiunge Monti. “L’assessore Censi, che aveva dichiarato ai soci che l’aumento era un obbligo di legge, ora getta la maschera e ammette che la legge regionale non obbliga all’aumento, come invece era stato detto a tutti i soci in assemblea, per carpirne la posizione. È stato un atto gravissimo, che inficia l’orientamento dell’assemblea”, conclude Monti.

Ai nostri microfoni la dichiarazione di Andrea Monti.

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