Continuano ad arrivare le segnalazioni di aziende agricole danneggiate e vigneti distrutti in Oltrepò Pavese. E non si fermano i sopralluoghi dei tecnici e dei dirigenti di Coldiretti Pavia nelle imprese duramente colpite dal maltempo dei giorni scorsi, mentre sale la conta dei danni a poche settimane dall’inizio della vendemmia. “Siamo ancora in campo, soltanto nei prossimi giorni sarà possibile avere un quadro preciso della situazione – sottolinea Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia – Di certo ad oggi possiamo dire che la zona interessata dal maltempo è molto estesa e si allarga a gran parte della Valle Versa, dove le percentuali di raccolto danneggiato arrivano fino a punte di oltre l’80% e dove sono numerose le cantine e gli agriturismi danneggiati”.
La pioggia – sottolinea Coldiretti Pavia – era attesa per combattere la siccità nelle campagne, ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa. Mentre i forti temporali di questi giorni – spiega ancora Coldiretti Pavia – provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento, provocando frane e smottamenti. “I danni sono ingenti, sia alla produzione di quest’anno che a quella dell’anno prossimo – dice ancora Stefano Greppi – E per di più le aziende stavano già facendo i conti con pesantissimi aumenti dei costi di produzione, dal gasolio al vetro, dai tappi di sughero alle gabbiette per gli spumanti, dalle etichette fino ai cartoni di imballaggio”.
Le precipitazioni di questi giorni – sottolinea Coldiretti Pavia – non cambiano lo stato di sofferenza idrica diffuso su tutto il territorio pavese. Siamo di fronte anche nella nostra provincia – spiega Coldiretti Pavia – alle conseguenze dei cambiamenti climatici, con il moltiplicarsi di eventi estremi e una tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. Il risultato – conclude Coldiretti Pavia – è un conto per l’agricoltura di 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture.