Milano ricorda le vittime della strage di via Palestro

A distanza di 29 anni Milano ha ricordato come ogni anno le vittime della strage in cui morirono cinque persone a causa di un'autobomba che esplose davanti alla sede del Pac.

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A distanza di 29 anni Milano ha ricordato come ogni anno le vittime della strage di via Palestro in cui morirono cinque persone a causa di un’autobomba che esplose davanti alla sede del Pac, il Padiglione di arte contemporanea. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, il questore Giuseppe Petronzi e il sindaco di Verona, Damiano Tommasi. Erano presenti anche i i familiari di coloro che hanno perso la vita nell’attentato (i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l’agente di polizia municipale Alessandro Ferrari e il venditore ambulante Driss Moussafir). “Oggi Milano si ritrova in via Palestro, con la consapevolezza di una comunità decisa a lottare con tutte le sue energie contro la mafia”, ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala nel suo discorso.Dopo l’attentato Milano ha saputo reagire ed è diventata un punto di riferimento per chi ha a cuore il rispetto delle regole”.  Alle 12 in tutte le sedi dei vigili del fuoco di Milano è stato osservato un minuto di silenzio in onore delle vittime.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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