Prima edizione del festival culturale “Il Sentiero Invisibile”, che porterà nella località turistica di Ponte di Legno, in Valcamonica (Bs), i più importanti nomi del panorama nazionale letterario, giornalistico, artistico e scientifico, in un dialogo tra i saperi e le idee in un’epoca che ha fortemente bisogno di ripartire dal dialogo e dalla condivisione. Nato dalla collaborazione tra l’associazione culturale OltreConfine con la Proloco, la Biblioteca Civica e l’amministrazione comunale di Ponte di Legno, accanto alla cooperativa Il Leggio, il Consorzio Pontedilegno-Tonale e Valle Camonica La Valle dei Segni, il festival si avvale della direzione artistica di Stefano Malosso, collaboratore editoriale e giornalista, e della partecipazione attiva di un gruppo di ragazze e ragazzi che credono nel valore della cultura declinato in una terra ricca di bellezze naturali, storiche e culturali.
Il festival “Il Sentiero Invisibile” punta alla valorizzazione del territorio accanto alla promozione di una cultura libera, trasparente e partecipativa per la cittadinanza e per i turisti, con un calendario di 4 incontri serali organizzati in quattro giornate, da giovedì 18 agosto a domenica 21 agosto, nello spazio del Palazzetto dello Sport, affiancati da 2 aperitivi con le autrici per la mini-rassegna “Percorrendo il sentiero”, il 19 e 20 agosto alle ore 18 presso il Bar Roma (Piazza XXVII Settembre).
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
L’apertura del festival è affidata giovedì 18 agosto alle ore 21 a Paolo Crepet, psichiatra e sociologo, autore del volume “Lezioni di sogni” (Mondadori). Come ripensare l’educazione? L’autore affronta un lungo viaggio che pone al centro il bisogno di ripensare la genitorialità, la scuola, il rapporto tra le generazioni, il futuro. Non possiamo ignorare che la necessità di un profondo cambiamento si scontri con resistenze, timori, egoismi difficili da vincere, freni che privano i giovani del diritto di far nascere i propri sogni e di coltivarli. Come supportare il talento? Come gestire il rapporto con la tecnologia e i social media? Come educare alla gentilezza, al rispetto, alla complessità? Sono solo alcuni degli interrogativi a cui nessuno può sottrarsi, perché “i bambini ci guardano e imparano da noi bellezze e viltà”.
Venerdì 19 agosto si inizierà alle ore 18 al Bar Roma in Piazza XXVII Settembre, con l’incontro con Virtus Zallot, moderata da Daniela Rossi, che avrà al centro il volume “Sulle teste nel Medioevo. Storie e immagini di capelli” (Il Mulino), mentre alle ore 21 al Palazzetto dello Sport sarà la volta di Massimo Bubola, sul palco insieme a Lucia Miller alla voce e Thomas Sinigaglia alla fisarmonica, per la serata dal titolo “Il testamento del capitano. Racconti e canzoni dalla Grande Guerra”. Bubola, autore del romanzo “Ballata senza nome” (Frassinelli), musicista, poeta, scrittore, con alle spalle oltre venti album e le collaborazioni con artisti come Fabrizio De André e Fiorella Mannoia, nel suo lavoro di ricostruzione delle canzoni della Prima Guerra Mondiale riprende e riarrangia grandi canzoni tradizionali. Un viaggio nelle radici musicali e letterarie del folk.
La giornata di sabato 20 agosto si aprirà alle18 al Bar Roma con l’incontro con Nadia Busato, moderata da Giulia Cosi, per parlare del libro “Factory Girl” (SEM), dedicato ad Andy Warhol e alle sue celebri muse, gioiose e dolenti, mentre alle 21 sarà il momento dell’attesissimo incontro con Massimo Gramellini che, moderato da Stefano Malosso, avrà al centro il romanzo “Fai bei sogni. Dieci anni dopo” (Longanesi). “Fai bei sogni”, pubblicato dieci anni fa, è la storia di un segreto celato in una busta per quarant’anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della madre. Un libro dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa, un amore, un lavoro, un tesoro, e rifiutandosi di accettare la realtà finiscono per smarrire se stessi, come il protagonista di questo romanzo. A distanza di dieci anni, Massimo Gramellini ha sentito il bisogno di riprendere la sua storia, con inediti capitoli che, partendo dal tema della perdita, continuano a parlarci della verità, della paura di conoscerla, del lungo percorso per la conquista dell’amore e della felicità.
Infine, a chiudere il festival domenica 21 agosto sarà Beppe Severgnini, scrittore e giornalista, con l’incontro delle ore 21 al Palazzetto dello Sport dal titolo “Come organizzare un viaggio disastroso e poi pentirsene a lungo”, un racconto ironico e allo stesso tempo coltissimo sul senso del viaggiare, sulla necessità del movimento, della scoperta, dello sguardo sul mondo. Ha spiegato Severgnini: “A me non interessano solo i viaggi: mi interessano soprattutto i viaggiatori. Dopo quarant’anni di esplorazioni – professionali, personali, familiari – ho visitato circa cento Paesi nel mondo, vissuto in sei; ho attraversato l’Italia in lungo e in largo, con ogni mezzo di trasporto. Mi sono convinto che esistono dieci regole d’oro e altrettanti errori da non fare (per una vacanza in montagna o per il giro del mondo, stessa cosa). Esamineremo le prime e ci soffermeremo sui secondi: che possono essere istruttivi, quando non diventano catastrofici”.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Per informazioni è possibile consultare il sito www.prolocopontedilegno.it o chiamare al numero 3317148895, oltre a seguire gli aggiornamenti sulla pagina Facebook dell’associazione OltreConfine e la pagina Instagram di Proloco Ponte di Legno Turismo.