Lettera aperta del Movimento Lilla alla direzione dell’Ospedale San Raffaele-Ville Turro in merito alla riduzione dei posti letto del Centro Disturbi del Comportamento Alimentare: dai 20 del periodo pre-Covid sono scesi a 5. Un taglio che preoccupa. Le liste d’attesa rischiano di diventare ancora più lunghe. Risponde il San Raffaele:”Per i nostri pazienti affetti da disturbi alimentari, abbiamo definito un percorso clinico differente che ci consente di essere sempre più aderenti ai protocolli di cura e di conseguenza più efficaci nella terapia”, sostiene l’ospedale, precisando che “nessuno è stato abbandonato”. Secondo il piano della direzione del San Raffaele, per i ragazzi con anoressia, bulimia e altri disturbi alimentari, “il percorso prevede la gestione della fase acuta nei reparti internistici o pediatrici – mentre la fase post acuta di riabilitazione può avvenire sia in day hospital, come già facciamo, o in alternativa in ricovero presso reparto di riabilitazione psichiatrica”. La scelta dell’ospedale non convince il Movimento secondo cui “la sostanza è, e resta, quella di un corposo taglio dei posti letto e di un approccio medicale incentrato sui sintomi e non sulla presa in carico globale della malattia”.
Movimento Lilla, il San Raffaele non riduca i letti del centro disturbi alimentari
Lettera aperta del Movimento Lilla alla direzione dell'Ospedale San Raffaele-Ville Turro in merito alla riduzione dei posti letto del Centro Disturbi del Comportamento Alimentare: dai 20 del periodo pre-Covid sono scesi a 5