Aree interne Lombardia, Fontana in tour nel comasco e nel lecchese

 Verificare di persona il risultato degli investimenti regionali e ascoltare le istanze territoriali. Questi gli obiettivi della visita del presidente di Regione Lombardia, nei territori lariani ricompresi in due ‘Aree Interne’: ‘Alto Lago di Como e Valli del Lario’ e ‘Lario Intelvese e Valli Lario Ceresio’.

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Verificare di persona il risultato degli investimenti regionali e ascoltare le istanze territoriali, così da proseguire con determinazione il lavoro per valorizzare le cosiddette ‘Aree Interne’ della Lombardia. Questi gli obiettivi della visita del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nei territori lariani ricompresi in due ‘Aree Interne’: ‘Alto Lago di Como e Valli del Lario’ e ‘Lario Intelvese e Valli Lario Ceresio’. Presenti tra gli altri Massimo Sertori, assessore regionale agli Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni, il sottosegretario alla presidenza di Regione Lombardia con delega ai Rapporti con il Consiglio regionale, Fabrizio Turba, e il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi.

“La strategia delle Aree Interne – ha detto il presidente Fontana – ci permette di intervenire su territori splendidi ma caratterizzati da isolamento geografico e fragilità economiche e demografiche. I fondi che mettiamo a disposizione contribuiranno a sviluppare e potenziare l’attrattività di queste aree, facendo sistema con altre iniziative già progettate o presentate, in modo da ottimizzare l’impiego di risorse e offrire risposte concrete e in tempi certi ai cittadini. La Lombardia come Smartland è il nostro punto di arrivo: diffusa digitalizzazione, sviluppo della competitività per tutti i territori, anche quelli che ora non esprimono al meglio le proprie potenzialità”.

“Interventi come il ripristino della funivia di Argegno-Pigra – ha chiarito il governatore – e la riqualificazione dei borghi storici segnalano la vicinanza della Regione a realtà preziose e uniche come queste, che davvero meritano di essere visitate e conosciute. La testimonianza di come i fondi regionali, e il Piano Lombardia in particolare, incidano positivamente e concretamente sui territori”.

Il governatore nel corso della giornata ha presentato ai sindaci e ai rappresentanti degli enti locali l’Agenda del Controesodo e la Strategia delle Aree Interne, un programma di rilancio finanziato con 196 milioni di euro di risorse europee e regionali (circa 14 milioni per ciascuna delle 14 Aree Interne). Per l’elaborazione della Strategia Aree Interne, Regione Lombardia potrà contare sulla collaborazione del Politecnico di Milano, che metterà a disposizione le proprie professionalità tecnico-scientifiche e su un accordo con Anci Lombardia per realizzare centri di competenza che aiutino gli enti locali a concretizzare gli interventi progettati.

La giornata di lavoro del presidente Fontana è iniziata con una visita alla funivia Argegno-Pigra, riattivata grazie ai fondi messi a disposizione da Regione Lombardia. L’impianto riveste una grande importanza per il settore turistico e per la mobilità dei residenti, assicurando un collegamento tra la Valle d’Intelvi e il lago. Regione ha finanziato la messa in sicurezza e interventi di riqualificazione dell’impianto a fune. “Ho voluto compiere – ha affermato Fontana – il viaggio sull’impianto a fune da cui si gode di una vista straordinaria sul lago e sulle montagne lariane: terre di fascino che costituiscono un’ottima opportunità anche per il cosiddetto turismo di prossimità, nel weekend o, nei mesi estivi, qualche giorno infrasettimanale da dedicare alla tranquillità e alla bellezza”.

Il Piano Lombardia,  ha finanziato i lavori di sistemazione dell’edificio Funivia e dell’area circostante e interventi per abbattere le barriere architettoniche nella stazione di valle ad Argegno. Complessivamente, l’investimento regionale per la funivia è stato di oltre 327.000 euro.

La visita è proseguita con una tappa al borgo storico di Pigra, oggetto di importanti interventi di riqualificazione e valorizzazione turistico culturale, con finanziamenti del Piano Lombardia per 845.000 euro, con 20.000 per la sistemazione interna del Municipio. Tappa anche al centro sportivo di Pigra che è stato riqualificato realizzando, in particolare, campo da tennis e da bocce, aree verdi attrezzate e altri servizi, tra cui il noleggio mountain bike: il tutto grazie a uno stanziamento di 345.000 euro del Fondo Valli Prealpine, comprensivo di un finanziamento regionale 172.500 euro.

Il presidente Fontana ha effettuato poi un sopralluogo al cantiere Anas per la realizzazione della Variante alla Tremezzina, opera che ha beneficiato anche di un finanziamento di 190 milioni di euro derivanti dal Patto per la Lombardia. A queste risorse si era aggiunto uno stanziamento regionale di 1,6 milioni per la progettazione definitiva. Il cantiere procede regolarmente. La Variante alla Tremezzina consiste in una nuova arteria di 9,8 km, di cui 7,8 in galleria, che costituirà l’alternativa al percorso della SS340 ‘Regina’ nei Comuni di Colonno, Sala Comacina, Tremezzina e Griante. L’itinerario attuale è infatti caratterizzato da difficoltà di transito per numerosi restringimenti nella tratta tra Colonno e Ossuccio.

“La Variante alla Tremezzina è fondamentale – ha sottolineato Fontana – per risolvere le criticità viabilistiche di questa zona del Lario. L’infrastruttura è fortemente voluta da Regione Lombardia e ho ribadito ad Anas quanto sia importante procedere speditamente verso l’obiettivo finale. Parliamo di una delle opere più rilevanti tra quelle in corso di realizzazione a livello lombardo: continueremo a monitorare l’andamento dei lavori, il territorio ha assoluta necessità di vedere realizzata questa arteria”.

Oltre 400 scafi storici fra barche a remi, gondole, barche da pesca, caccia e contrabbando, motoscafi entrobordo e fuoribordo, vaporetti per trasporto passeggeri, catamarani da competizione, barche a vela, antichi barconi da lavoro. In esposizione al Museo Barca Lariana di Pianello del Lario (CO) anche 300 motori e migliaia di oggetti attinenti alla costruzione e all’uso delle imbarcazioni. Nelle sale e nei magazzini museali che trovano spazio presso una splendida filanda ottocentesca, il Museo, interessante esempio di archeologia industriale di fine ‘800, è stato oggetto di un’importante operazione di restauro strutturale e funzionale, intrapreso per offrire ai visitatori la fruizione di spazi polifunzionali, insieme espositivi, didattici e ricreativi. Finanziato dai Fondi Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo, il Museo della barca lariana rientra nella rete culturale di Make Como. Un’attrazione turistica non solo per chi sceglie di trascorrere qualche giorno di vacanza sul lago ma anche un’occasione di approfondimento storico e culturale per le scuole e gli istituti che intendono includere la visita al Museo e alle sue collezioni a percorsi didattici e professionalizzanti. Per valorizzare questo patrimonio, è prevista la graduale digitalizzazione dell’intero materiale d’archivio anche in convenzione con università e centri di ricerca e la promozione di lavori e studi sulla nautica. Con il Piano Lombardia, la Regione ha finanziato il progetto che completa la viabilità pedonale con 140.000 euro.

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