A seguito dell’incontro privato a casa della senatrice, Chiara Ferragni ha accolto l’invito di Liliana Segre a visitare il Memoriale della Shoah di Milano. Nel corso della scorsa settimana, l’imprenditrice digitale si è recata in Piazza Edmond Jacob Safra, 1 per scoprire, accompagnata da Liliana Segre il luogo simbolo di una delle più grandi tragedie della storia recente, teatro delle deportazioni ad oggi rimasto intatto. Di seguito la dichiarazione della senatrice a vita Liliana Segre.
“Il Memoriale della Shoah ha ormai qualche anno, ha aperto per la prima volta al pubblico nel 2013, ma ancora, persino a Milano, ci sono persone che non lo conoscono, o non sanno esattamente cosa sia o dove sia. Particolarmente preoccupante è scoprire che moltissimi taxisti non ne siano a conoscenza: se nemmeno chi ci porta le persone sa di cosa stiamo parlando vuol dire che dobbiamo attivarci diversamente. Per questo ho pensato a Chiara Ferragni, che non solo ha un seguito enorme, ma già prima di conoscerla mi sembrava una donna di spessore. Dopo averla incontrata, prima a casa mia e poi in visita al Memoriale, ho potuto conoscere la sua curiosità e disponibilità a mettersi a servizio di questa mia richiesta. La nostra è stata una visita semplice, da nonna a nipote, un incontro tra generazioni, ma anche un passaggio di testimone. Quando i testimoni oculari non ci saranno più, dovremo fare affidamento su tutti quei cittadini che vorranno prendersi in carico la responsabilità di ricordare. Chi meglio di Chiara Ferragni allora, che ogni giorno parla con 27 milioni di persone?” Afferma Liliana Segre.