Balletto: alla Scala il dittico firmato Wayne McGregor

Venerdì 24 giugno per i fan di McGregor sarà la volta di una doppia prima, nazionale e assoluta. Il sipario della Scala si aprirà su AfteRite+LORE il dittico di lavori che reimmaginano le opere di Igor Stravinskij Le Sacre du printemps e Les noces.

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di Clizia Gurrado

Grande attesa per il ritorno al Teatro alla Scala di Wayne McGregor, il pluripremiato coreografo e regista britannico, classe 1970, noto a livello internazionale per le innovazioni pionieristiche nella performance che hanno radicalmente ridefinito la danza nell’era moderna.

Milano lo ha applaudito nel 2019 quando sul palcoscenico del Piermarini è andato in scena Woolf Works, il suo balletto sulle musiche di Max Richter dedicato al mondo artistico e letterario di Virginia Woolf, con una intensa e emozionante Alessandra Ferri. Con Woolf Works McGregor si aggiudicò il Critics Circle Award per la migliore coreografia classica e il suo secondo Olivier Award nella categoria “Best New Dance Production”.

Venerdì 24 giugno per i fan di McGregor sarà la volta di una doppia prima, nazionale e assoluta. Il sipario della Scala si aprirà su AfteRite+LORE il dittico di lavori che reimmaginano le opere di Igor Stravinskij Le Sacre du printemps e Les noces.

In Afterite, creato per tredici ballerini e ambientato in un arido paesaggio alieno che evoca il clima estremo del deserto di Atacama in Cile, rivedremo Alessandra Ferri che ha debuttato con questo titolo a New York nel 2018 nel ruolo della Madre. Il balletto ci parla di una colonia di esseri umani in lotta per il cibo e la sopravvivenza contro una natura inesorabile. 

LORE, che debutta a Milano in prima mondiale, è stato creato da McGregor sui ballerini della Compagnia scaligera, per un organico di sei donne, sei uomini e sei artisti principali.

Il titolo si riferisce a un corpus collettivo di conoscenze, tradizioni popolari e storie. Qui McGregor esplora il difficile connubio degli esseri umani con la natura e la tecnologia attraverso un prisma di rituali frammentati che si intrecciano tra tempi e tradizioni. Le consuetudini si spezzano, si intrecciano e rinascono mentre una generazione lascia il posto a un’altra.

 Spinto da un’insaziabile curiosità per il movimento e il suo potenziale creativo, Wayne McGregor unisce nei suoi lavori diverse discipline artistiche, scientifiche e tecnologiche. Le opere sorprendenti e multidimensionali nate da queste interazioni lo hanno proiettato da quasi trent’anni in una posizione di primo piano nelle arti contemporanee.

 

 24, 28, 29 giugno; 1, 4, 6, 7 luglio 2022

AFTERITE + LORE

Wayne McGregor / Igor’ Stravinskij

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Direttore Manuel Legris

Orchestra del Teatro alla Scala

Direttore

Koen Kessels

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