Siccità, Enel, in Lombardia è finita l’acqua per uso agricolo

"L'acqua è agli sgoccioli: c'è acqua nelle dighe ancora per 10 giorni". Lo ha detto il legale rappresentante di Enel, Giovanni Rocchi, in audizione alla commissione di Agricoltura e Montagna di Regione Lombardia, convocata in via straordinaria per la grave crisi idrica e all'emergenza siccità.

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“L’acqua è agli sgoccioli: c’è acqua nelle dighe ancora per 10 giorni”. Lo ha detto il legale rappresentante di Enel, Giovanni Rocchi, in audizione alla commissione congiunta di Agricoltura e Montagna di Regione Lombardia, convocata in via straordinaria per la grave crisi idrica e all’emergenza siccità. “Tutta la disponibilità è stata impiegata” dagli operatori del settore idroelettrico “per coprire la necessità del comparto agricolo nei prossimi 10 giorni”. Ma “è stato fatto tutto il possibile. L’acqua è finita. Tutta quella a disposizione è stata ripartita nel tempo richiesto”.  Agli operatori del settore idroelettrico la Regione ha chiesto, per i prossimi dieci giorni, di far confluire nel lago di Como 4 milioni di metri cubi d’acqua in media al giorno e 900mila metri cubi d’acqua nel lago d’Iseo. In particolare, ha spiegato Rocchi, per i laghi in Valtellina “già da tempo abbiamo dato disponibilità per 500mila metri cubi d’acqua al giorno. Di più non possiamo fare su quest’asta: le risorse sono esaurite”. Sui laghi della Valcamonica, nei tavoli “è stato stabilito di rilasciare 900mila metri cubi al giorno medi settimanali” che “per ora sono sufficienti”. Per i fiumi Serio e Brembo “la disponibilità data è rispettivamente di 250mila e 200mila metri cubi d’acqua per i prossimi dieci giorni”. La situazione, spiega ancora Rocchi, “impatta molto sulla nostra attività”.

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