Cultura, assessore Galli: il 42% delle imprese culturali creative è in Lombardia

"Si tratta di un numero significativo che dimostra concretamente quanto il nostro territorio incida a livello nazionale nella creazione e produzione di iniziative culturali".

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Il 42% delle imprese culturali creative (ICC) è in Lombardia. Percentuale emersa durante la presentazione dei dati della cultura di Regione Lombardia. “Si tratta di un numero significativo – ha detto l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli durante l’incontro in Regione – che dimostra concretamente quanto il nostro territorio incida a livello nazionale nella creazione e produzione di iniziative culturali”.

Altro elemento importante emerso durante l’appuntamento è la cifra dell’investimento dei privati in realtà culturali pubbliche attraverso l’art bonus. Si è passati infatti da 187 milioni a 213 milioni. Si tratta del 57% degli investimenti totali.“Questa generosità filantropica – ha aggiunto Galli – appartiene al Dna della nostra regione. Il rapporto virtuoso tra pubblico e privato di chi ritiene rilevante l’investimento in questo settore è uno degli elementi essenziali delle politiche culturali”.

Alla tavola rotonda hanno inoltre preso parte Michela Arnaboldi, professore ordinario presso il Politecnico di Milano, il presidente di Federculture Andrea Cancellato, Ermete Realacci presidente della Fondazione Symbola, Aldo Bonomi presidente Consorzio Aaster e Maria Giangrande coordinatrice dell’osservatorio culturale del Piemonte Fondazione Fitzcarraldo. Appuntamento moderato dal Direttore Scientifico PoliS-Lombardia Raffaello Vignali.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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