Cala il sipario su una sessantesima edizione del Salone del Mobile di Milano definita dai più come ‘sorprendente’, in primis per il numero di presenze registrate nei sei giorni: sono state oltre 262mila le persone che hanno visitato i venti padiglioni del polo fieristico di Rho, ma sono state più 400mila in giro per tutti gli eventi della Design Week del capoluogo lombardi. Il presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, parlando all’ANSA, ha raccontato l’edizione 2022 come “finalmente ordinaria: il nostro Salone”. La manifestazione, tornata alla sua veste tradizionale dopo la pausa dovuta alla pandemia e dopo il ‘Supersalone’ diretto dall’architetto Stefano Boeri di appena nove mesi fa, ha accolto ospiti stranieri da 173 Paesi. Anche tra operatori di settore e buyer circa sei su dieci erano provenienti dall’estero. “Prevedevamo un azzeramento della componente asiatica” spiega Pazzali, mentre l’assenza di cinesi e russi, che pesavano per più di 42mila presenze nel 2019, “è stata compensata dall’arrivo di molti più brasiliani, americani e coreani: una bella sorpresa”. Per la presidente del Salone, Maria Porro, la mole di visitatori stranieri è la “conferma del respiro internazionale della manifestazione e della coesione della comunità del design” a riprova della capacità di “produrre eccellenza, con grandi risultati, anche nei momenti più complessi a livello internazionale”. Protagonisti del Salone di quest’anno sono stati la casa intelligente, il rinnovo dei materiali e l’intreccio tra tradizione e innovazione volto alla sostenibilità. Con il Salone chiude i battenti anche il Fuorisalone, con eventi e allestimenti diffusi in città. Il sindaco Giuseppe Sala lo ha definito “un successo al di là delle previsioni, con 400mila visitatori a Milano in una settimana”.
Sipario sulla Design Week, a Milano oltre 400 mila persone
La manifestazione, tornata alla sua veste tradizionale dopo la pausa dovuta alla pandemia, ha accolto ospiti stranieri da 173 Paesi. Anche tra gli operatori di settore circa sei su dieci erano provenienti dall'estero.