Ladro di citofoni arrestato in Brianza

L'uomo, 49 anni, agiva a Seregno: sradicava costosissimi manufatti in ottone per rivenderli a tre euro al chilo, provocando danni per migliaia di euro. I carabinieri hanno recuperato quasi 250 pezzi, anche cassette delle lettere e targhe.

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I carabinieri della compagnia di Seregno hanno arrestato  in flagranza di reato un 49enne brianzolo colto mentre stava tentando di allontanarsi a bordo della sua bicicletta, dopo aver rubato un costoso citofono in ottone. Era da giorni che a Seregno si verificavano furti di citofoni, denunciati dai proprietari ai carabinieri. I militari hanno quindi avviato le indagini, anche in abiti borghesi per cercare di cogliere il ladro sul fatto.
 In particolare, la notte dell’arresto, attorno alle  23:30, i militari di servizio in borghese, nel transitare nelle le vie del centro di Seregno, hanno notato l’uomo a bordo della propria bicicletta rossa, con un grosso oggetto sotto il braccio: un citofono artigianale in ottone del valore di circa mille euro.
L’uomo è stato quindi fermato per l’identificazione e la perquisizione personale ha permesso di trovare nel suo zainetto vari attrezzi da scasso e altri oggetti in ottone e alluminio (maniglie, pomelli e altro) di dubbia provenienza. Alla richiesta di spiegazione il 49enne, dopo una prima titubanza, ha ammesso di aver sradicato quel grosso apparato alcuni istanti prima da una palazzina residenziale poco distante.
Successivamente, la perquisizione domiciliare ha permesso di trovare e sequestrare quasi 250 oggetti vari in ottone, rame e alluminio, raggruppati in scatoloni e suddivisi per tipologia di materiale e presumibilmente pronti per essere rivenduti a peso.
In particolare, il furto di ogni citofono, benché avrebbe potenzialmente fruttato solo pochi euro, ha causato danni fino a diverse migliaia tra il costo dei manufatti – _specie quelli artigianali_ – e il danneggiamento dei cablaggi, letteralmente strappati.
L’uomo è stato arrestato e la Procura   ne ha richiesto la convalida. All’esito del processo a giudizio direttissimo,  il 49enne è stato posto agli arresti domiciliari.

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