Confcommercio, il turismo in Lombardia è ripartito

È quanto emerge da un’indagine di Confcommercio Lombardia. Il turismo beneficia di diversi fattori: la riscoperta di destinazioni vicine, la fine delle restrizioni e la ripresa di eventi e fiere, come il Salone del Mobile di Milano.

0
137

Ormai non è più solo una sensazione: il terziario lombardo è ripartito. È quanto emerge da un’indagine effettuata da Confcommercio Lombardia. “Uno dei settori in maggiore ripresa – commenta il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti – è sicuramente il turismo che beneficia di diversi fattori: riscoperta di destinazioni vicine, fine delle restrizioni, comprese quelle per i turisti che vengono dall’estero, e la ripresa di eventi e fiere, come il Salone del Mobile di Milano, che porta l’occupazione media delle strutture alberghiere del capoluogo lombardo all’80%”. Bene anche i laghi: a Como sono tornati i flussi pre-pandemia e lo stesso vale per il lago di Garda e quello d’Iseo, con stanze occupate tra l’80 e il 90% nei weekend e tra il 50 e il 60% nei giorni feriali (con la parziale ripresa dei viaggi business). Prospettive positive anche per la montagna e altri capoluoghi, come ad esempio Mantova, che già per il ponte di questo 2 giugno registra occupazioni fino al 70% in molte strutture. Importanti flussi dal Medio Oriente e soprattutto dagli Stati Uniti – grazie alla fine delle restrizioni e al rafforzamento del dollaro – compensano l’assenza di turisti russi e dei viaggiatori provenienti dal mercato asiatico. Il flusso di turisti fa da traino anche alla ristorazione, che sta già beneficiando della ritrovata voglia di convivialità, e del ritorno dei lavoratori in ufficio per la riduzione dello smart working. Gli 11,7 miliardi di euro spesi per i consumi fuori casa nel 2021, potrebbero infatti diventare 13,9 nel 2022 (stima Ufficio studi Fipe-Confcommercio su dati Istat) A trarne vantaggio anche la moda, settore che sta ripartendo e che conta di confermare il trend positivo grazie a maggiori occasioni di socialità e grandi eventi di caratura internazionale come il Salone del Mobile. L’incremento di visitatori si scontra, però, con la mancanza di personale: come cuochi, camerieri e altri addetti alle professioni turistiche. “Un quadro positivo e di ripartenza – rileva Massoletti – anche se rimangono alcune incertezze per il medio periodo legate ai rincari energetici e all’inflazione che rischiano di incidere sulla capacità di spesa delle famiglie”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.