Letizia Moratti e il “soave pugno di ferro”

L'estratto del nuovo libro di Bruno Vespa, "Donne al potere", edito da Rai Libri

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Bruno Vespa “cita” un libro scritto in collaborazione con Affaritaliani.it. È il volume “Io, Letizia”,  stampato per i tipi di Mind Edizioni nel 2010, poco prima della campagna elettorale per il Comune di Milano. “Il primo bacio lo dette a 14 anni al fratello di una compagna di classe. Tra i 14 e i 18 anni – lo racconta lei stessa  nell’autobiografia (Io, Letizia) – ha avuto quindici fidanzati. “Uno ogni tre mesi”, le disse Stefano Lorenzetto facendo due conti. “Che male c’è?”, lo gelò lei con un sorriso”, cita Vespa nell’estratto del suo libro, “Donne al potere”, Rai Libri, 19 euro. Il capitolo dedicato a Letizia Moratti è un susseguirsi di complimenti: “Ecco, con Letizia Moratti il semipresidenzialismo sarebbe entrato al Quirinale dall’ingresso principale. Corazziera tra i corazzieri (è alta un metro e 78 centimetri), avrebbe usato il “soave pugno di ferro”, per dirla con il suo amico Indro Montanelli. Con lei la moral suasion che si attribuisce al Capo dello Stato ritenendo (e sbagliando) che non abbia altri poteri, si sarebbe trasformata  in un ariete foderato di velluto per portare il Paese dove avrebbe deciso la Signora”.

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