L’ospedale di Desio (Mb) è ufficialmente intitolato a Papa Pio XI. Come voluto e sancito dal consiglio regionale lombardo, la struttura d’ora in poi porterà il nome del Pontefice nato proprio nella cittadina brianzola. Questa mattina si è tenuta la cerimonia di intitolazione, con la scopertura del medaglione commemorativo dedicato a Pio XI, alla presenza del Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin, e la vice presidente della Regione Letizia Moratti. La data dell’intitolazione ufficiale non è stata scelta a caso. Il 31 maggio ricorre infatti l’anniversario della nascita di Achille Ratti (1857), salito al soglio Pontificio col nome di Pio XI il 6 febbraio 1922.
“Questa non è solo una giornata celebrativa – ha detto la vice presidente Moratti – ma è una giornata che suggella un percorso di un’idea nata e trasformata in realtà. E’ un segno dell’affetto del territorio al suo ospedale. Portare il nome di Papa Pio XI è una grande responsabilità perchè richiama ai valori del suo Pontificato, a partire da competenza e umanità, che sono gli stessi valori che devono caratterizzare la sanità di oggi”. Moratti ha ricordato anche la passione per le scienze e per la montagna di Papa Pio XI. “Amava le sfide: anche noi abbiamo davanti una grande sfida nella sanità. Spero che questo ospedale sia un faro per la nostra Regione, per i valori che può rappresentare”.
Il direttore generale dell’Asst Brianza Marco Trivelli ha ricordato che per l’ospedale di Desio c’è un importante progetto di riqualificazione del Pronto Soccorso. “La nostra nuova missione – ha detto – è quella di cambiare il modo di curare le persone. Una cura che richiede più prossimità. Confidiamo nel nuovo patrono perchè ci dia la forza e la capacità di porci in questo territorio come un ospedale unico”
Il Cardinale Parolin ha parlato di “responsabilità”: “Mi auguro che diventiate un esempio per tutta la sanità – ha detto il Segretario di Stato Vaticano – I valori che devono caratterizzare la sanità oggi coincidono con quelli della dottrina sociale della Chiesa, ovvero la cura della persona nella sua completezza“