Circa 260 grammi di metanfetamine. Questo il contenuto di un pacco intercettato mercoledì scorso da funzionari dell’Ufficio Dogane di Milano presso l’Aeroporto di Linate. Dalle indagini è emerso che il pacco doveva essere recapitato a un italiano, risultato non esistente, presso un negozio di Pieve Emanuele (MI), attività risultata estranea ai fatti. La Squadra Mobile di Milano ha quindi operato la consegna controllata del plico, giunto in negozio mentre gli agenti della Sezione Antidroga erano appostati all’interno, in attesa del destinatario. Poco dopo è giunta una mail nella quale il destinatario informava l’esercizio commerciale che sarebbe passato un corriere a ritirare il plico e, dopo alcuni minuti, il corriere, risultato anch’egli estraneo alla vicenda, è giunto per prendere in consegna il pacco e recapitarlo presso uno stabile di via Veniero, in zona Sempione. Dal palazzo è sceso un 26enne italiano che, dopo avere preso in consegna il pacco, è stato fermato dai poliziotti e tratto in arresto. L’uomo, pregiudicato in particolare per reati contro il patrimonio, si trovava in regime di arresti domiciliari dopo essere stato arrestato proprio dalla Squadra Mobile nel novembre del 2020 per la rapina compiuta, armato di cacciavite, ai danni di una farmacia in zona Mecenate. Per lui si sono nuovamente aperte le porte del carcere di San Vittore dove è stato condotto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Metanfetamine per posta, arrestato
Il pacco con 260 grammi di stupefacente era indirizzato a un negozio di Pieve Emanuele, estraneo ai fatti. La polizia ha organizzato una consegna controllata e ha arrestato un milanese di 26 anni con precedenti.