Minacce al presidente della Comunità Ebraica milanese, indaga l’antiterrorismo

Minacce aggravate e detenzione illegale di munizioni. Sono i reati ipotizzati dal responsabile dell'antiterrorismo milanese, Alberto Nobili, che ha aperto un indagine a carico di ignoti. Solidarietà e condanna da tutte le parti politiche.

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Una busta con due proiettili è stata recapitata nella cassetta postale dell’abitazione di Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano. La notizia è riportata dal quotidiano ‘Il Giorno’ che scrive di aver ricevuto conferme “da più fonti”. La missiva anonima che non conteneva frasi minacciose o altri riferimenti scritti al destinatario – scrive il Giorno -, è arrivata a destinazione una settimana fa, il 10 maggio; ieri mattina Meghnagi si è presentato in Questura per sporgere denuncia sull’accaduto. Al momento, non è chiaro a cosa sia legata la pesante intimidazione. Minacce aggravate e detenzione illegale di munizioni. Sono questi i reati ipotizzati dal responsabile dell’antiterrorismo milanese, Alberto Nobili, che ha aperto un indagine a carico di ignoti. Il pm ha ricevuto questa mattina l’informativa degli investigatori e ha disposto già gli accertamenti scientifici come la rilevazione di eventuali impronte o Dna su busta e proiettili. Messaggi e solidarietà stanno arrivando da tutte le parti politiche; dal presidente della Regione Attilio Fontana al leader leghista Matteo Salvini, dal Pd milanese e dal deputato Emanuele Fiano che esprime il suo “sconcerto”. Solidarietà e condanna anche da Forza Italia e da Fratelli d’Italia attraverso il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida che parla di “vile intimidazione”. 

 

 

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