Molesta una ragazza, viene picchiato dal padre di lei

E' successo ad Arconate, nel milanese. L'aggressore è un operaio di 47 anni che stava facendo alcune opere di manutenzione per il comune. L'amministrazione ha comunicato che "provvederà alla sospensione dell’appalto dei servizi con l’azienda".

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Molesta una ragazza di 18 anni, il papà di lei lo picchia. E’ successo ad Arconate, nel milanese. L’uomo, un operaio di 47 anni, ubriaco, ha molestato la ragazza in due occasioni, prima nel bar in cui lei lavora , poi per strada. Lui aveva già bevuto durante una pausa dal lavoro e aveva molestato la figlia diciottenne del titolare del bar il quale, una prima volta, l’aveva allontanato. La vicenda sembrava fosse finita ma l’operaio  è ritornato nei pressi del bar e ha cominciato a pedinare la ragazza mentre stava tornando a casa e l’ha di nuovo molestata. La diciottenne a quel punto ha subito chiamato il padre che è arrivato in auto e ha picchiato duramente l’aggressore, fino a quando non è stato fermato da alcuni passanti. L’operaio è stato denunciato dai carabinieri.
Sulla vicenda è intervenuto il Comune di Arconate, che sulla propria pagina Facebook ha pubblicato un post. “Nella giornata di venerdi 13 maggio – si legge – sono stati segnalati alle forze dell’ordine e all’Amministrazione comunale comportamenti pesantemente inappropriati da parte di un operaio di una ditta appaltatrice del Comune di Arconate, impegnato in quel momento in alcuni lavori di manutenzione edile in paese, ai danni di una ragazza. Tali condotte, esposte in una denuncia-querela dalla parte offesa, potrebbero configurare gravi ipotesi di reato. In attesa che la vicenda venga vagliata dalla competente autorità Giudiziaria, l’Amministrazione non può che prendere le distanze e censurare una simile condotta, che allo stato risulta del tutto incompatibile con i principi ed i valori del codice di comportamento dei dipendenti pubblici, ai quali si devono conformare anche i dipendenti delle ditte appaltatrici del Comune. Per tali ragione il Comune, anche a tutela della sua immagine, provvederà alla sospensione dell’appalto dei servizi con l’azienda sopracitata, in attesa di ulteriori valutazioni e determinazioni in merito all’accaduto, ed esprime solidarietà e vicinanza alla ragazza”.

 

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