La Polizia e la Guardia di Finanza, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, hanno arrestato un 64enne e un 44enne due ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, favoreggiamento, frode fiscale, bancarotta, intestazione fittizia e possesso illegale di armi, aggravati dal metodo mafioso. Il sessantaquattrenne è originario di Reggio Calabria e residente nel Comasco, già detenuto perché condannato in via definitiva per associazione mafiosa e condannato in secondo grado all’ergastolo come mandante di un omicidio. Il 64enne, inoltre, è accusato di essere amministratore di fatto, per il tramite di uomini di fiducia, di numerosi esercizi commerciali intestati fittiziamente a terzi e di aver praticato prestiti a usura. Dalle indagini, infine, è emerso anche come abbia gestito ingenti liquidità, derivanti da con una serie di reati in materia fiscale e commerciale, che erano poi utilizzate dalla sua organizzazione anche per il mantenimento dei detenuti. Il secondo arrestato, un 44enne originario del catanese ma residente nel comasco, è accusato di aver fornito un supporto logistico all’associazione mafiosa.
Mafia, due arresti in provincia di Como
Operazione della Polizia e della Finanza con la Dda di Milano. Uno dei due, boss della 'ndrangheta, gestiva grossi traffici.