Ci sarà anche quest’anno sul lago di Como, domenica 8 maggio, la contrapposizione tra Anpi e nostalgici del fascismo, in occasione della commemorazione di Benito Mussolini, Claretta Petacci e dei quindici gerarchi fucilati tra Giulino di Mezzegra e il lungolago di Dongo il 28 aprile 1945. L’associazione culturale “Mario Nicollini” ha infatti ottenuto le autorizzazioni per depositare un mazzo di fiori sul lungolago di Dongo la mattina di domenica e per poi spostarsi alle 11.30 nella chiesa di Mezzegra, dove sarà celebrata l’annuale messa in suffragio di Mussolini e Petacci. A seguire, ci sarà l’atto conclusivo della commemorazione davanti al cancello di villa Belmonte, luogo della fucilazione secondo la storiografia ufficiale, dove sarà scandito per tre volte il “Presente”. Già il 28 aprile scorso, anniversario delle fucilazioni, l’associazione ha posato davanti al cancello due corone d’alloro. “No ai fascismi e ai razzismi di ieri e di oggi”. Con questa slogan l’Anpi, Associazione Nazionale Partigiani, promuove un “presidio democratico” domenica 8 maggio a Dongo (CO) contro il previsto raduno. “Dongo sia simbolo di una permanente civile resistenza, sia luogo di conoscenza di quelle ultime tragiche giornate che hanno visto la fine della dittatura, la rinascita della democrazia e la nascita della Repubblica”, spiega l’Anpi dando appuntamento per l’8 maggio in piazza Paracchini.
Dongo, presidio dell’Anpi contro il raduno per ricordare Mussolini
L'Associazione partigiani organizza un 'presidio democratico' domenica 8 maggio contro il previsto raduno di militanti di destra per ricordare l'esecuzione di Mussolini e dei gerarchi fascisti nel '45.