Milano, firmato il patto per il lavoro. Sala: “dialogo sociale per crescita e inclusione”

Si tratta di un Patto e non di un atto, un punto di partenza per costruire una Milano del lavoro capace di adattarsi continuamente alla realtà economica e sociale attraverso progettualità nuove e inedite.

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 “Con il Patto del Lavoro Milano propone un nuovo tipo di dialogo sociale per permettere crescita, innovazione e inclusione. È un’alleanza per uno sviluppo sostenibile e cerca di fissare una nuova strategia per l’occupazione, che deve essere sicura grazie alla cultura della legalità e al rispetto dei protocolli e dei minimi salariali”. Così il sindaco Giuseppe Sala in occasione della firma del Patto del Lavoro della Città tra il Comune di Milano e Assolombarda, Camera di Commercio Milano Monza Brianza e Lodi, Confcommercio, Afol Metropolitana, Città Metropolitana di Milano, CGIL, CISL, UIL, a Palazzo Marino. “Le opportunità di sviluppo create dalla transizione energetica e digitale sono numerose e particolarmente concentrate in una città metropolitana come Milano. Le azioni del Patto saranno potenziate da analisi del mercato del lavoro”, ha precisato. “Le competenze dei lavoratori non sempre soddisfano le richieste delle aziende, non c’è coincidenza tra domanda e offerta. Grazie al patto avvicineremo i servizi ai lavoratori: saranno aperti sportelli per il lavoro dove le persone hanno più necessità, come, ad esempio, nei mercati comunali e nei centri Milano donna”. “Il Patto premierà anche le aziende con le best practice legate alla sostenibilità – ha continuato il sindaco – “Aiuterà a implementare l’occupazione e la dignità delle persone. Il compito di Milano è quello di aiutare l’Italia a stare al passo con i cambiamenti, vuole essere la fune che tiene legata l’Italia alle metropoli internazionali. Il Patto del lavoro potenzierà questa connessione. Il lavoro è un principio costituzionale della Repubblcia. Senza lavoro non ci sono diritti”, ha concluso il sindaco.
“Sono molto soddisfatta di questo grande traguardo di cui il Comune di Milano si è reso regista – commenta Alessia Cappello è Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro: un Patto per il Lavoro, un’alleanza tra alcuni dei più importanti partner coinvolti nel mondo dell’impiego che ha l’intento di rilanciare l’occupazione con misure pratiche, concrete, verificabili. Un Patto che sappiamo già si allargherà ad altri sottoscrittori, che hanno dichiarato la loro volontà a partecipare a questo impegno collettivo per riportare Milano tra le città più attrattive in termini di opportunità e impiego.
In questi tre mesi, da quando ho lanciato una Call to action a tutta la cittadinanza, ho contato più di 140 incontri con associazioni di categoria, sindacati, realtà imprenditoriali, Università, centri di formazione professionale, terzo settore, agenzie per il lavoro, studenti, mentor, professionisti. E il risultato è questo documento in cui sono delineate formule, proposte, strumenti e politiche attive che oggi abbiamo firmato anche alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando”.

Il documento firmato oggi è il risultato di un percorso partecipato che ha consentito di individuare obiettivi strategici condivisi e progettualità capaci di promuovere economia e sviluppo. Si tratta di un Patto e non di un atto, un punto di partenza per costruire una Milano del lavoro capace di adattarsi continuamente alla realtà economica e sociale attraverso progettualità nuove e inedite. L’accordo sottoscritto oggi sancisce infine il rafforzamento del legame tra le parti sociali che condividono la necessità di individuare le sfide e il modello di città che si intende costruire.

Quattro linee strategiche:  
1. Milano, città della formazione: investire in educazione, istruzione, formazione per generare risposte di qualità all’esigenze delle imprese, per conciliare vita e lavoro, per superare le disuguaglianze in ingresso e in uscita e favorire l’inclusività: servizi infanzia, orientamento, formazione civica, valorizzazione della formazione tecnica, professionale e scientifica; ricomporre la filiera formativa e allinearla rispetto agli attuali fabbisogni del mercato del lavoro;
2. Milano, città delle opportunità: smart working, economia urbana, imprenditoria e micro-imprenditoria, attrattività dei talenti, del turismo, olimpiadi, start up innovative etc.; ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, migliorare livelli occupazionali e sviluppo economico;
3. Milano, città del buon lavoro: sostegno, promozione e diffusione di un lavoro rispettoso delle leggi e delle parti normative ed economiche dei CCNL firmati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, cultura della legalità e della sicurezza sul lavoro, protocolli Expo, osservatorio occupazionale;
4. Milano, città del rilancio: sostenere le persone che perdono il lavoro e non lasciarle sole nel momento di transizione; sostenere il ruolo attivo delle donne e i giovani, rendendo flessibili gli strumenti per la loro formazione e riqualificazione; attivare i milanesi per il contributo al bene comune; proporre forme di sostegno anche al mondo dell’economia carceraria.

PARTNERS FIRMATARI:

Massimo Bonini – Segretario CGIL 
“La firma del Patto è importante perché nasce dalla consapevolezza che l’area milanese offre grandi opportunità ma anche profonde disuguaglianze che rischiano di aumentare a seguito dei cambiamenti d’innovazione che attraverseranno il mondo del lavoro nei prossimi anni. Il patto ha tra gli obbiettivi la qualità del lavoro, la cultura della legalità e il rispetto dei contratti nazionali; temi che, come CGIL, abbiamo più volte posto all’attenzione pubblica. Con questa firma, si compie un primo passo fatto di azioni concrete che dovranno essere monitorate ed eventualmente adeguate ai cambiamenti che potrebbero avvenire in futuro”.

Maurizio del Conte – Presidente Afol Metropolitano 
“La parola chiave è collegare la formazione al lavoro, per fare di Milano la capitale del lavoro di qualità. Vogliamo realizzare politiche attive sempre più connesse con la formazione professionale. Il patto per il lavoro nasce con il Comune di Milano, le parti sociali e gli stakeholder del territorio perché solo attraverso un dialogo costante tra le parti si realizza un ecosistema che valorizza il capitale umano e promuove il lavoro di qualità”.

Carlo Gerla – Segretario Generale Cisl 
“La firma di questo Patto, fortemente voluto da Cgil, Cisl e Uil, è un risultato importante che ci carica di responsabilità. Frutto di dieci mesi di discussione, è finalizzato a dare un sostegno concreto alle persone in difficoltà o che devono consolidare le proprie competenze per entrare nel mercato del lavoro e rimanerci stabilmente. Oggi è fondamentale operare insieme – sindacati, imprese, istituzioni -, come in un cantiere riformatore, per dare risposte ai problemi della buona occupazione, sociali e dello sviluppo sostenibile”.

Danilo Margaritella – Segretario Generale Uil  
“Oggi a Milano si firma un patto importante per il lavoro. Si tratta di qualcosa che nasce dall’impegno di tutte le forze in campo per rilanciare e stabilizzare il lavoro. E questo patto per il lavoro di Milano vede al centro il buon lavoro. Con buon lavoro intendiamo davvero dare opportunità di ingresso ai giovani così come l’accesso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro. E tutto questo con l’obiettivo di passare dalla occupabilità a una vera buona occupazione per tutti”.

Carlo Sangalli – Presidente di Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e di Confcommercio 
“La nuova normalità di Milano post Covid parte dal rilancio dell’occupazione attraverso il Patto per il Lavoro. L’obiettivo è rimettere pienamente in moto la città con uno smart working più flessibile e incentivi per le imprese e i lavoratori. E in questo senso il Patto per il Lavoro – con il gioco di squadra tra istituzioni e sistema imprenditoriale – può rappresentare un esempio per tutto il nostro Paese”.

Alessandro Spada – Presidente di Assolombarda  
“La firma del Patto per il lavoro rappresenta la prima tappa di un percorso volto a rilanciare l’occupazione e l’attrattività della città di Milano attraverso un progetto, in pieno stile ambrosiano, condiviso da tutti gli stakeholders del territorio, da pubblico e privato, dai sindacati e dalle imprese. Il Patto, attraverso un lavoro di squadra basato sul confronto e la condivisione d’intenti, si pone l’obiettivo di raggiungere il traguardo più sfidante: promuovere un mercato del lavoro intelligente e innovativo per rispondere con grande reattività e velocità alle sfide che ci attendono. Assolombarda è pronta a fare la sua parte, nella convinzione che un mercato del lavoro efficiente sia una condizione fondamentale per supportare la competitività delle nostre imprese e dare slancio alla crescita della città di Milano”.

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