Bancarotta fraudolenta per distrazione e frode fiscale sono queste le accuse che stamane hanno portato all’arresto (ai domiciliari) di Giovanni Maspero, titolare del ristorante Tigli in Theoria nel centro di Como. Oltre ad emettere l’ordinanza restrittiva, il gip di Como ha disposto il sequestro preventivo di quasi 18 milioni di euro nonché delle quote di una srl in liquidazione intestata all’indagato. Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Como ha eseguito l’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Como su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti dell’uomo in veste di amministratore unico della PRIMA COMUNICAZIONE s.r.l.” (nei cui confronti la Procura della Repubblica aveva presentato una richiesta di fallimento nel luglio 2020 per una esposizione debitoria, principalmente nei confronti dell’Erario che, a settembre 2021, ammontava ad oltre 20 milioni di euro) fusa per incorporazione, unitamente ad altre società coinvolte nella indagine, nella “GIOVANNI MASPERO & C. s.r.l. unipersonale in liquidazione”, ammessa attualmente a procedura di concordato preventivo.
L’imprenditore è agli arresti domiciliari per per avere, in concorso con altri (non sottoposti a misura cautelare), distratto dal patrimonio di Prima Comunicazione s.r.l. la somma complessiva di € 17.609.223,7 attraverso una serie di bonifici privi di titoli giustificativi disposti in favore dell’indagato (per circa 13 milioni), di quattro società in accomandita semplice in cui l’indagato è stato socio accomandatario o comunque da questi controllate, di una S.p.A. e cinque s.r.l. riconducibili all’indagato. Inoltre è accusato di aver cagionato per effetto di una serie di operazioni dolose lo stato di insolvenza della società PRIMA COMUNICAZIONE s.r.l.,omettendo, sistematicamente, di adempiere alle obbligazioni erariali per un importo complessivo pari ad € 23.871.938. L’imprendiotore è anche indagato per
autoriciclaggio della somma di 3.328.022,51 proveniente dalla perpetrazione dei reati in materia fallimentare e per avere omesso, sino al dicembre 2020, quale amministratore unico delle società PRIMA RICERCA E SVILUPPO s.r.l. unipersonale, THEORIA s.r.l.” e di PRIMA COMUNICAZIONE s.r.l., il versamento di ritenute dovute dalle tre società per un
ammontare totale di circa 3.780.000 euro; omesso di versare l’IVA quale amministratore unico di PRIMA COMUNICAZIONE s.r.l. per un ammontare di 689.00 euro; presentato una serie di dichiarazioni infedeli indicando elementi attivi di reddito per un valore inferiore a quello effettivo, così evadendo, ai fini delle imposte dirette, oltre 4 milioni di euro. Gli uomini delle fiamme gialle di Como hanno anche rilevato il sistematico inadempimento, già a partire dal 2012, delle obbligazioni tributarie e previdenziali. Il Giudice per le indagini preliminari ha disposto anche il sequestro preventivo: di € 17.917.452,63, delle quote di Giovanni Maspero & C. s.r.l. in liquidazione e di altra società coinvolta nelle indagini.
L’esposizione debitoria complessivamente raggiunta dalle società coinvolte nella presente indagine ammonta, per le sole imposte e contributi previdenziali di cui è stato omesso il versamento, ad oltre 100 milioni di euro.