Sanità, inaugurate le Case di Comunità di Tradate e Lonate Pozzolo nel varesotto

La Casa di Comunità di Tradate si distingue per l'attivazione del servizio dell'infermiere di famiglia e di comunità che fa già registrare un primo bilancio favorevole.

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“La Casa di Comunità che oggi inauguriamo svolge una funzione cruciale nel favorire l’integrazione tra area sanitaria ed area sociosanitaria e sociale. Si tratta di una delle sfide maggiori che intendiamo vincere con la Riforma sanitaria”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante l’inaugurazione della nuova Casa di Comunità di Tradate (Varese). Alla cerimonia erano presenti anche la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti; l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo; la vicepresidente del Consiglio regionale; Francesca Brianza; il presidente della Commissione consiliare Sanità, Emanuele Monti; il direttore dell’ASST dei Sette Laghi, Gianni Bonelli; quello dell’Ats Insubria, Lucas Maria Gutierrez e il sindaco di Tradate e presidente della Conferenza dei sindaci,  Giuseppe Bascialla.

“Senza dubbio – ha proseguito il presidente – il merito della Riforma lombarda è di aver posto l’attenzione sul territorio: l’Asst dei Sette Laghi e l’Ats Insubria danno prova di grande reattività per la sua piena applicazione attraverso la riorganizzazione del Polo Territoriale. La mia presenza testimonia l’importanza che Regione attribuisce a Tradate e ringrazio il sindaco per averlo riconosciuto”.

La struttura fa parte del primo pacchetto individuato da Regione Lombardia che comprende 218 Case di Comunità, 71 Ospedali di Comunità e 101 Centrali Operative Territoriali. La Casa di Comunità di Tradate si distingue, in particolare, per l’attivazione del servizio dell’infermiere di famiglia e di comunità che fa già registrare un primo bilancio favorevole, a conferma della buona accoglienza da parte del territorio. Inoltre, sempre a gestione infermieristica, sono già in funzione due ambulatori, uno per le lesioni difficili (wound care) e l’altro dedicato ai pazienti con stomia (ambulatorio stomacare).

“Un esempio concreto di sanità di prossimità – ha detto la vicepresidente Letizia Moratti – a cui si aggiunge il servizio di assistenza domiciliare con la persona, e non la malattia, al centro del sistema sanitario. Sino al 2024 saranno 11, nell’area dell’Asst Valle Olona, le Case di Comunità aperte con 21 milioni di euro di investimenti e 2 gli Ospedali di Comunità, con altri 5 milioni e mezzo di risorse. I fondi del Pnrr ci consentiranno di acquistare nuovi e più moderni strumenti: in particolare apparecchiature di Radiologia, Chirurgia vascolare, Medicina nucleare e Ginecologia per un totale di 9 milioni. Grande attenzione anche sui territori dell’Asst 7 Laghi. Saranno 9 in tutto le Case di Comunità, con oltre 13 milioni investiti e 2 Ospedali di Comunità con oltre 6 milioni. Anche in questo caso utilizzeremo il Pnrr per nuove grandi apparecchiature, con 38 milioni stanziati.

L’organico della Casa di Comunità di Tradate è, attualmente, composto da:
– 10 infermieri per assistenza domiciliare integrata, vaccinazioni (pediatriche e adulti), assistenza protesica, assistenza farmaceutica e fragilità;
– 1 coordinatore infermieristico; 12 infermieri di famiglia o comunità; 2 operatori sociosanitari (Oss); 2 ostetriche; 6 medici specialisti; 7 amministrativi; 2 psicologi;
– 2 assistenti sociali; 10 medici di continuità assistenziale.

A seguire la vicepresidente Moratti ha inaugurato la Casa di Comunità di Lonate Pozzolo.

 

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