È pronto a partire da corso Venezia il corteo del 25 Aprile che si concluderà in piazza Duomo con gli interventi delle istituzioni. La manifestazione prende il via in questi minuti. In piazza anche pacifisti e centri sociali con striscioni e slogan contro “tutte le guerre” e l’invio di armi all’Ucraina – come parte della stessa Anpi – mentre la sezione milanese dell’associazione nazionale partigiani sostiene che non c’è resistenza senza l’invio di armi.
“Senza l’invio di armi non ci potrebbe essere una resistenza armata da parte di un intero popolo. Lo testimonia anche la Resistenza italiana”. Così oggi il presidente dell’Anpi di Milano, Roberto Cenati, a margine delle celebrazioni del 25 Aprile a Palazzo Marino e alla Loggia dei Mercanti, commentando la consegna di armi all’Ucraina, tematica che ha creato divisioni all’interno dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani. “Disertare la cultura di guerra, liberazione da guerra e fascismo” recita invece lo slogan con il quale si ritrovano i giovani dei centri sociali, come il Cantiere, e i pacifisti che non intendono allinearsi alle posizioni ‘belliciste’ della maggior parte dei governi occidentali. Anche se proprio da queste posizioni, nelle ultime ore, si stanno apertamente smarcando i due principali Paesi europei: Germania e Francia. Con la Brigata Ebraica invece bandiere della Nato e di Taiwan.