E’ stato presentato a Palazzo Lombardia l’accordo di programma tra Regione, Comune e Politecnico per la riqualificazione dell’area dei gasometri alla Bovisa, dove sorgerà il nuovo campus dell’ateneo. L’obiettivo, confermato dal Rettore, Ferruccio Resta, è avviare i lavori entro quest’anno. All’incontro, oltre a Resta, hanno partecipato il presidente della Regione, Attilio Fontana, l’assessore regionale alla Città metropolitana, Stefano Bolognini, l’assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Milano Giancarlo Tancredi. L’accordo di programma, ha spiegato Fontana, è stato approvato dalla Giunta nei giorni scorsi e Palazzo Lombardia contribuirà con 25 mln di euro sui circa 100 complessivi del progetto. Si tratta di “un grande intervento di riqualificazione urbana fatta progettando il futuro”, ha commentato il governatore. Per Tancredi l’accordo presentato stamane è “un passaggio molto importante” che “dà soddisfazione e prospettiva di concretezza al lavoro finora fatto”. “Ringrazio la Regione per aver messo a disposizione risorse importanti”, ha detto. L’assessore milanese ha anche ricordato “il ruolo che le università hanno nella rigenerazione di Milano”. “E’ in atto un processo di rinnovamento che non ha pari -. A Milano ci sono 220 mila studenti iscritti e il dato è in crescita, una città nella città. Il Politecnico ha un ruolo di primo piano in questo rinnovamento. Stiamo lavorando intensamente per creare questo nuovo grande campus nell’area Bovisa -Goccia. Il Parco dei gasometri è un progetto straordinario, primo tassello di questo Campus, sarà un parco aperto a tutti e questo è fondamentale”.
Il Rettore Resta ha commentato: “Meno di 12-15 mesi fa si trattava di un sogno, la firma dell’accordo di programma vuol dire che siamo nella parte gestionale ed esecutiva. Il mio impegno è, davvero, aprire lavori nel 2022”. Resta ha ricordato anche gli elementi fondamentali del progetto, con uno dei due gasometri che sarà dedicato allo sport, inserito nel parco verde aperto al pubblico e uno dedicato alle innovazioni. Tra le presenze già confermate STMicroelectronics, A2A, Lendlease, Eni. Inoltre “trasferiremo lì Polihub”, l’incubatore di start up del Politecnico. “Vogliamo moltiplicare numero start up, ora sono 120, sono poche, avevamo bisogno di una ‘casa’”. Quanto al progetto urbanistico complessivo, ha aggiunto “cercheremo di dare una veste architettonica degna di questo nome, non possiamo certo permetterci di sbagliare il progetto”.