Bergamo, Moratti: case di comunità, fondamentali terzo settore e volontariato

È quanto prevede la 'lettera d'intenti' siglata oggi dalla vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia.

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Coinvolgimento degli enti del Terzo settore e delle associazioni di volontariato per l’integrazione delle attività previste nelle Case di Comunità sul territorio bergamasco. È quanto prevede la ‘lettera d’intenti’ siglata oggi dalla vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti. Firmatari del documento l’Ats Bergamo, le ASST Papa Giovanni, Bergamo Est e Bergamo Ovest, il Consiglio di rappresentanza dei sindaci, l’assemblea dei sindaci di distretti di Bergamo, Bergamo Est e Bergamo Ovest, gli ordini delle Professioni Sanitarie, le associazioni di volontariato e gli enti del Terzo settore della provincia che hanno proposto o già avviato progetti all’interno delle Case di Comunità. All’appuntamento era presente l’assessore regionale Claudia Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile), coordinatrice del Tavolo territoriale di Bergamo.

La lettera di intenti siglata prevede che i firmatari si impegnino a garantire, in un’ottica di sussidiarietà, il riconoscimento e la promozione del ruolo degli enti del Terzo settore e delle associazioni di volontariato, nella loro funzione complementare del prendersi cura delle persone e della comunità.  L’obiettivo della lettera d’intenti è quello di evidenziare la strategicità del ruolo del Terzo settore e del mondo del volontariato a completamento di una azione di presa in carico.

 “In questa città, che tanto ha sofferto – ha sottolineato la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti – e che è stata capace, anche grazie all’insegnamento morale della sua storica rete di volontariato, di risollevarsi, la firma di questa lettera d’intenti, che valorizza il ruolo del Terzo settore e del Volontariato all’interno delle Case di Comunità, ha un grande valore simbolico”. “Il 25 febbraio – ha ricordato la vicepresidente – sono venuta a Bergamo per inaugurare la prima Casa di Comunità. Successivamente altre Case ed Ospedali di Comunità si sono aggiunti in Lombardia”. “Sta prendendo forma quella rete territoriale – ha concluso Moratti – che ci siamo posti l’obiettivo di costruire e che alla fine conterà 218 case e 71 ospedali di comunità. Il 40% sarà realizzato entro la fine di quest’anno. È un grande impegno economico che però per diventare efficace ha bisogno di una visione condivisa e della capacità di lavorare insieme: sindaci, operatori sanitari, medici e infermieri, operatori del terzo settore e volontari. La capacità di lavorare in team è fondamentale”.

“Il Terzo settore, il mondo del volontariato, ha sempre avuto – ha detto l’assessore Terzi – un ruolo di primo piano sul territorio. Regione loda e riconosce l’impegno, l’attività, la dedizione incarnata dai tanti cittadini che scelgono di offrire agli altri la propria opera. La lettera di intenti firmata oggi conferma, e valorizza, la consapevolezza di quanto siano fondamentali, nella cura delle persone, gli attori del terzo settore e delle associazioni di volontariato”.

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