I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como, nei giorni scorsi, hanno elevato sanzioni amministrative nei confronti dei gestori di 5 distributori di carburante di Lurate Caccivio, Fino Mornasco, Erba e Cantù, per irregolarità in materia di esposizione e pubblicazione dei prezzi.
In particolare, le fiamme gialle hanno scoperto i cosiddetti “furbetti del carburante”: benzinai che, approfittando del taglio delle accise, avevano mostrato sui cartelli stradali prezzi ribassati, rivelatisi poi, all’atto del rifornimento (sulle colonnine erogatrici), completamente diversi e più alti.
In particolare, la discordanza dei prezzi riscontrata dai Finanzieri ha riguardato i carburanti pubblicizzati nella sezione “Servito”, eseguiti direttamente dall’operatore dell’impianto, dove è minore l’attenzione del consumatore
alle cifre che appaiono sulla colonnina d’erogazione, generalmente poco visibili rispetto agli evidenti “totem” pubblicitari esposti sulle carreggiate stradali.
Al termine delle operazioni, i gestori dei distributori sono stati segnalati alle Autorità amministrative competenti per le previste sanzioni amministrative che oscillano da 516 euro a 3.098,74 euro.
La Guardia di Finanza raccomanda ai consumatori di segnalare sospette azioni fraudolente al 117 e di porre la massima attenzione sulle condizioni di vendita dei carburanti presso gli impianti di distribuzione, per evitare raggiri e manovre speculative.
Caro carburante, prezzi ribassati solo sui tabelloni, sanzionati 5 benzinai
La Guardia di Finanza ha scoperto nel comasco 5 “furbetti del carburante”: i benzinai esponevano cartelli con prezzi ribassati, che poi all'atto del rifornimento erano completamente diversi e più alti.