Ha chiesto di essere processato con rito abbreviato ma condizionato alla deposizione di un suo consulente-medico e alla produzione di documenti, Alberto Genovese, imprenditore del web imputato con l’accusa di aver violentato due modelle , dopo averle rese incoscienti con un mix di droghe: una, 18 anni, durante una festa organizzata il 10 ottobre di due anni fa nel suo attico, l’altra, 23 anni, sua ospite in una villa di lusso a Ibiza nel luglio precedente. La difesa depositerà al giudice la documentazione, come una relazione psichiatrica, relazioni mediche e analisi tossicologiche e materiale estratto da dispositivi e profili social. Carte che ha chiesto che vengano acquisite nel processo L’imprenditore, che si sta disintossicando in una clinica in regime di domiciliari, era in aula stamani davanti al gup, accompagnato dai suoi legali. L’uomo non ha rilasciato dichiarazioni ai molti cronisti e operatori tv che lo hanno seguito mentre lasciava l’aula. Il Gup deciderà sulla richiesta di abbreviato condizionato il prossimo primo giugno. Le due ragazze vittime dei presunti abusi restano nel processo come parti civili e non è andata in porto alcuna trattativa su eventuali risarcimenti fuori dal processo. Anche l’ex fidanzata, imputata per concorso nella violenza sull’isola spagnola, ha chiesto di essere processata in abbreviato.
