“Abbiamo trovato riscontri alle dichiarazioni dell’indagato nell’appartamento, sono state individuate tracce ematiche”. Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Busto Arsizio (Varese), Carlo Nocerino, al termine dei primi a accertamenti dei carabinieri nell’appartamento di Carol Maltesi, la 26 enne uccisa nella sua casa di Rescaldina (Milano), dal 43 enne, Davide Fontana, suo vicino di casa che ha confessato l’omicidio. “La ricostruzione di come è avvenuto il delitto è ancora in itinere – ha aggiunto – L’indagato verrà interrogato nuovamente nei prossimi giorni”. Il Procuratore ha raccontato che l’appartamento del delitto è stato totalmente ripulito dal killer. “È stato tutto accuratamente lavato, abbiamo trovato diversi stracci da periziare”, ha precisato il Procuratore, mentre il congelatore dove il killer ha conservato il corpo della vittima dopo averla fatta a pezzi “era posizionato al piano di sotto, un freezer molto grande rispetto alla metratura del cucinotto”. Stessi accertamenti sono stati svolti in casa di Fontana, dove “sono state ricercate tracce ematiche e sequestrati device elettronici, che saranno analizzati”. A carico di Fontana, ha concluso Nocerino “non sono emersi precedenti psichiatrici di alcun tipo”.
Omicidio Maltesi, trovate tracce di sangue nella casa di Rescaldina
Gli investigatori hanno trovato tracce ematiche nell'appartamento di Carol Maltesi, la 26 enne uccisa nella sua casa di Rescaldina (Milano), da Davide Fontana, suo vicino di casa che ha confessato l'omicidio.