La “Z” dell’invasione di Putin in Ucraina è una svastica nell’opera della street artist Cristina Donati Meyer, affissa a Milano, in Via Fumagalli angolo Ripa di Porta Ticinese. L’opera rappresenta un Putin-Zorro che traccia una “Z” sulla carta geografica dell’Ucraina. Alla “Z” nera, si sovrappone una seconda “Z” rossa che completa la svastica. “Dall’inizio dell’invasione, – dice l”artivista’ – Putin ha dichiarato che l’intervento militare sarebbe partito per ‘denazificare l’Ucraina’. Ma gli effetti dell’invasione sono sotto gli occhi di tutti: decine di migliaia di morti, milioni di sfollati e profughi, ospedali, scuole e teatri bombardati, intere città rase al suolo, esattamente ciò che fece Adolf Hitler agli esordi della seconda guerra mondiale. Nel cielo sopra l’inquietante scena e il ghigno di Vladimir Putin, ‘brillano’ le stelle-simbolo della Nato, la quale non è esente da responsabilità (per provocazioni e incapacità di dialogo-diplomazia) nella guerra in corso. In ogni caso, una guerra e un’invasione, come quelle scatenate dai russi, non possono trovare alcuna giustificazione”. In un’altra opera, “La colomba di Pasqua”, affissa a Milano stamane al Pont de Ferr in Ripa di Porta Ticinese, l’artista ha raffigurato una colomba con rametto d’ulivo nel becco, aggredita da un corvo nero con i colori della bandiera russa.
Ucraina, street art: la “Z” di Putin diventa una svastica
La "Z" dell'invasione di Putin in Ucraina è una svastica nell'opera della street artist Cristina Donati Meyer, affissa a Milano, in Via Fumagalli angolo Ripa di Porta Ticinese.